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Kenny Hallaert, il November Nine che fa il tournament director! Scalzi: “E’ intelligente, umile e preparato”
Tra qualche mese tirerà fuori dalla busta 43.325.000 chips, ripartirà dal quarto posto e proverà a vincere il braccialetto del Main Event WSOP, nonostante la concorrenza sia decisamente tosta.
Lui ha 34 anni, viene da Hansbeke, località del Belgio, e al final table farà leva su un’esperienza piuttosto profonda, visto che in carriera in tornei live ha incassato qualcosa come 2.317.000 dollari.
Main Event WSOP a parte, Kenny Hallaert lo score più importante lo ha ottenuto sempre alle World Series, quando lo scorso anno raggiunse il final table del ‘The Colossus’: allora chiuse al quinto posto per un premio di 182.348 dollari.
Seppur lontano nel tempo, va menzionato anche il sesto posto che ottenne al Main Event EPT di Deauville nella stagione 7 (2011), deeprun con la quale ottenne un premio di 155.000 euro.
Il ragazzo ha tantissimi risultati alle spalle, 22 in the money alle WSOP e – questa è la curiosità – oltre a fare il pokerista è uno stimato tournament director.
Lo conosce infatti molto bene il nostro Christian Scalzi, che ci ha appena raccontato questo di lui.
“Lo conosco da due/tre anni, allora mi venne presentato da un responsabile del casinò Viage di Bruxelles. L’ho sentito dopo che ha ottenuto questo straordinario risultato – ci ha detto Christian – e gli ho fatto i complimenti. Lui lavora per il casinò di Namur, una casa da gioco che cura molto il settore poker. E’ un ragazzo molto intelligente, molto preparato e umile. Non abbiamo mai lavorato insieme, però a Las Vegas mangiammo insieme una sera e facemmo il torneo riservato ai dealer e ai tournament director all’Aria. Il suo risultato è estremamente importante per il movimento belga, un paese che conta appena 10/11 milioni di abitanti, ma lo è anche per il movimento degli addetti ai lavori: ci dà visibilità, poi giocando riusciamo a capire quali siano i vantaggi e gli svantaggi degli stessi player. Kenny mi ha detto ‘I’m living my dream’, perché ovviamente quello che sta vivendo è il momento più alto possibile per un giocatore di poker…”.
Hallaert, come gli altri colleghi November Nine, ha già garantito un milione di dollari, ma provare ad arrivare agli otto milioni riservati al campione non è certo qualcosa di impossibile.
Ha già sollevato trofei in tre occasioni, tutti nel contesto dell’EPT: nel 2011 vinse due side event a Loutraki, in Grecia, mentre l’altra picca l’ha conquistata a Barcellona lo scorso anno nel piccolo evento 330€ Pot Limit Razz Turbo.