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Doug Polk gioca una sessione di 19 ore in diretta Twitch ai microlimiti… e chiude in negativo!
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Si è conclusa da poco la maratona forse più lunga della storia del poker su Twitch.
Il nome del giocatore è uno dei più acclamati, Doug “WCGRider” Polk, gli stake… un po’ meno.
Doug è al quarto giorno della sua challenge che prevede la scalata da $100 a $10.000 in un mese, e con quel bankroll si è schierato ai tavoli NL2 e -gestione del roll aggressiva- NL4.
La durata totale della sessione è di 19 ore, e la parte divertente è… che il levelup è costato caro a WCGRider, che ha chiuso la sessione in negativo!
La maratona di 19 ore comunque non è stata premeditata, ma è nata da una specie di scherzo in chat: verso le tre ore e 45 minuti di sessione qualcuno ha cominciato a dire che era troppo poco, e che voleva vedere quanto potesse giocare un essere umano in live stream.
A spingere Polk a compiere l’insano gesto è stato un goloso bonus di $10, forse i più sudati della storia del poker. Una barra in alto a sinistra sui tavoli indica il progresso della rakeback, e quando Polk ha visto di essere a circa metà percorso per ottenere il bonus non ha resistito, e ha deciso di giocare fino a vincere quei dieci dollari.
Per i pochi che non conoscono Doug Polk e non possono cogliere l’ironia della situazione, WCGRider è uno dei più brillanti cashgamer high stakes della storia, e ha disputato partite ai livelli più alti immaginabili, vincendo piatti dell’ordine delle centinaia di migliaia di dollari.
Una volta accettata la sfida, comunque, Doug ha deciso di fare level-up al NL4 per velocizzare i tempi, scelta che si è rivelata, come detto, poco saggia.
Un’incredibile bad run si scatena su Doug, “Penso sia la peggior run mai avuta in una sessione“, e Polk precipita da $118.70 a $45.07 prima di decidere di fare un passo indietro e tornare a grindare a blinds $0.01/$0.02, affiancando un paio di HU SnG.
Forse solo a causa di questa run, Polk “sente” una gran differenza di field tra i due livelli: pieno di nitty e loose passive al NL2, e zeppo di LAG al NL4, fattore che inevitabilmente incide sugli swing.
Molti stavano pensando di assistere alla più veloce disfatta in una challenge, dopo soli 4 giorni (quasi 5), ma Polk ha stretto i pugni e ha continuato a grindare con quei $10 bonus nel mirino, nonostante gli fossero già costati oltre $70 ai tavoli.
L’indicatore tocca il 99%, e Polk con i suoi seguaci in chat prepara i festeggiamenti. A questo punto anche i commentatori più acidi hanno cominciato a rispettare la sua dedizione, nonostante il premio fosse di scarso valore.
Arriva il 100%, Doug impiega quasi un minuto a realizzare ciò che è successo. Esulta, festeggia, controlla la cassa e… nulla. I soldi non ci sono. Per fortuna lo sconforto generale (ormai i viewers vivevano la sessione come nei panni di Polk) dura pochi minuti, i $10 più preziosi della storia del poker vengono accreditati.
Polk termina così la sessione con $72 nel conto, in passivo di oltre $40, ma un grande orgoglio per ciò che è riuscito a fare nonostante tutto sembrasse contro di lui.
L’amore per il gioco abbatte tutte le frontiere, di stake e di tempo a quanto pare. Quando uno spettatore gli ha chiesto infatti quante ore dovrebbe giocare un player alle prime armi, Polk risponde:
“Se veramente vuoi giocare a poker, direi che devi giocare finché non ce la fai più, no?”
La sessione è disponibile integralmente su Twitch iscrivendosi al canale upswingpoker, qui un piccolo estratto registrato da Doug su YouTube: