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Vince e dona la metà ai terremotati. Stefano Foschini: “Vorrei che tanti pokeristi mi seguissero”
In questi giorni le cronache sono monopolizzate dal terribile terremoto che ha colpito il centro Italia.
Come solitamente accade dopo il materializzarsi di queste situazioni, l’intero Stivale è stato attraversato da una ondata di solidarietà che ha coinvolto anche il mondo del poker.
Tramite i social alcuni giocatori hanno cercato di sensibilizzare il loro seguito alla donazione di sangue, o a inviare 2 euro tramite sms al numero attivato dalla Protezione Civile.
Ma c’è chi è andato oltre. E’ il caso di Stefano Foschini, giocatore live di lunga data: ‘fosco’ ieri aveva dichiarato su Facebook che avrebbe donato metà del profit della sua sessione online ai terremotati.
Sarà una questione di karma, ma dopo aver ripetutamente ‘sucato’ per il 39enne ravennate stanotte è arrivato il momento buono:
“Ho fatto un profit di quasi 800€, ho shippato il 20€ KO, raggiunto un tavolo finale e fatto un paio di altre deep run – dice Fosco, che ci gira anche lo screen del torneo vinto con il suo storico nickname online ‘trippalippa’:
Come aveva anticipato, ‘fosco’ ha così devoluto quasi 400€ pro-terremotati:
“In realtà sarei voluto andare in prima persona nelle zone colpite dal sisma, che sono distanti un quattro ore di macchina da Ravenna – dice Stefano – volevo vedere il disastro coi miei occhi, ma ho telefonato al numero verde e mi hanno detto che per i civili non è assolutamente possibile avvicinarsi alle zone terremotate”
Foschini ha così fatto scattare il ‘piano-B’:
“Adesso sto andando al supermercato, faccio una bella spesa e poi la porto nel centro di raccolta. Ho ricevuto una lista di quello che serve, perlopiù generi alimentari e prodotti per l’infanzia, pasta e medicine… Investo i 382€ in generi di prima necessità”
Al termine della spesa Stefano ci ha inviato lo scontrino, dicendo che poi andrà in farmacia a spendere la restante parte della vincita in medicinali da inviare nelle zone colpite.
Il ravennate spiega che il suo è un gesto perlopiù simbolico, nella speranza che altri giocatori seguano il suo esempio:
“Non lo faccio per prendere like su Facebook ma spero che altri colleghi prendano l’esempio: vorrei spronare persone che stanno bene economicamente come i pokeristi a dare una mano in prima persona e col proprio portafoglio”
E l’appello di Stefano sembra già non essere caduto nel vuoto:
“Ieri mi hanno scritto in 7-8 ragazzi che giocano e anche loro hanno apprezzato il gesto e hanno detto che faranno altrettanto. Lo spero proprio, come spero che anche altri giocatori, anche quelli più titolati, facciano lo stesso”