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Thinking Process: Charlie Carrel e un Hero Call da manuale alle WCOOP di PokerStars
Di Charlie Carrel abbiamo parlato in lungo e in largo: il ragazzo di Jersey è un vero talento del poker, e ascoltare i suoi Thinking Process è un consiglio che daremmo a chiunque!
Come ogni MTTer che si rispetti, ‘Epiphany77’ è impegnato nelle WCOOP di PokerStars.com, che sono cominciate già con il piede giusto, un terzo posto da $119.808 al terzo evento della serie.
Anche questa volta il giovane inglese ha regalato dei validi freecoaching sul suo profilo Facebook, condividendo i “BOOM” delle sue mani più interessanti accompagnate dal rispettivo Thinking Process.
Ecco una di quelle che ha subito attirato la nostra attenzione: un Hero Call su un pot da oltre 100 big blinds all’undicesimo livello dell’evento #59:
Spot molto particolare non trovate? Ecco la spiegazione della mano nei dettagli:
“[Dopo aver letto i commenti del pubblico] Ci sono un paio di cose da considerare in questo spot che la gente non ha menzionato.
Prima di tutto abbiamo fatto un mini-raise preflop, il che significa che il nostro avversario la maggior parte delle volte ha 52s, 56o e 56s. Ad essere onesti mi aspettavo proprio di vedere una di queste mani.
Secondariamente tutto ciò che dobbiamo fare è guardare al nostro range percepito. Siamo abbastanza polarizzati tra A-high/K-high e overpair o mani migliori. Se ci mettiamo nei panni dell’avversario non credo che avrebbe molto senso per lui rilanciare mani di valore al turn. Se stiamo bluffando meglio lasciarci bluffare, se stiamo valuebettando meglio lasciarci valuebettare. Sicuramente può rilanciare value al turn, ma dobbiamo diminuire di molto le combo che lo fanno quando consideriamo questa cosa.
Le sue mani senza valore di showdown (65, 52 e 76, 75 con backdoor flush draw) non ricevono le giuste odds al turn, che è uno dei motivi per il quale ho scelto quella size. Pensavo che non fosse abbastanza grossa da incentivare queste mani al fold, ma nemmeno così grossa da fargli pensare che siamo così polarizzati da puntare al river con quasi tutto il nostro range.
Inoltre parte del nostro range di double-barrel è composto da QJs, KJs, KQ, 87s secondo la maggior parte delle persone. Sembra proprio che potremmo sia bet/foldare (con KQ e KJ) che bet/chiamare (QJ, 87) al turn.
Se avessi avuto una qualsiasi di queste mani in questo spot, avrei comunque chiamato al river (e ovviamente avrei pianto se avessi chiamato con 78 e lui avesse girato Q5) perché tutti i suoi bluff devono necessariamente shovare al river per farci foldare queste mani.”