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Pagano racconta Minieri: “Dario e l’IPT? L’uno ha contribuito alla crescita dell’altro!”
Dopo averci rivelato la sua personalissima Top 5 ’emozionale’, Luca Pagano è tornato a parlare del suo IPT.
Sottolineando ancora una volta come l’imminente scomparsa del circuito “non sia altro che una promozione a livello europeo” il trevigiano ci ha raccontato qualche aneddoto su quello che a tutti gli effetti è stato, al suo fianco, l’uomo simbolo di PokerStars e del poker in Italia.
“Nel 2008-2009 – ricorda Luca – giocavo i sit’n’go heads-up su PokerStars. Il buy-in massimo era di 100€ e non era facile trovare avversari disposti a giocare. Un giorno apparve questo ragazzo che mi salutò in chat dicendo che era onorato di giocare con me. Mi rifilò un sonoro 4-0, scoppiandomi un paio di volte e outplayandomi le altre. Giocava in maniera superaggressiva, un qualcosa di impensabile ai tempi. Dario Minieri è stato uno di quei pochissimi eletti in grado di reinventare il gioco.”
La precoce scalata di Dario verso palcoscenici sempre più prestigiosi e il braccialetto WSOP conquistato nell’estate del 2008 consentirono al neonato IPT di crescere altrettanto rapidamente:
“Non so se il poker live in Italia sarebbe arrivato dove è arrivato senza Dario Minieri. Così come non so se Dario sarebbe diventato l’icona che era se non fosse stato una presenza costante all’IPT. Non voglio indugiare su quello che è accaduto poi: penso solamente che Dario abbia pagato il prezzo del suo gioco e della sua fama. Si è avvitato un po’ troppo sul suo personaggio. Lui è stato devastante quando nessuno giocava come lui. Non ha avuto la forza o il coraggio di cambiare il suo stile di gioco, anche a rischio di rovinare quella che era la sua immagine, anche e soprattutto a livello mediatico.”
Nonostante siano ormai passate un paio di ere pokeristiche, Pagano è convinto che in futuro la stella di “Supernova” possa realmente tornare a brillare:
“E’ sempre stato un ragazzo intelligente e sono certo che prima o poi torneremo a sentir parlare di lui. In questi anni sono emersi tanti nuovi nomi; ci sono italiani che giocano stabilmente i tornei più importanti al mondo, ma sono convinto che nell’ideale di tanti ragazzi Dario Minieri resti unico. Lui ha rappresentato e rappresenta ancora oggi il sogno di tanti: a livello puramente tecnico resta una fonte d’ispirazione per chiunque voglia sperimentare stili di gioco fuori dagli schemi.”