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“Mi sono serviti 15 anni per bluffarti!” Esfandiari outplaya Negreanu e ‘bragga’ su Twitter
Difficile tenere il conto delle volte in cui si sono trovati allo stesso tavolo.
Antonio Esfandiari e Daniel Negreanu animano da oltre oltre due lustri i più importanti palcoscenici pokeristici mondiali. E che si tratti di cash game o MTT poco cambia: i due, oggi grandi amici, non si sono mai risparmiati, provando vicendevolmente ad utilizzare strategie alternative per exploitare l’altro.
In occasione del Super High Roller Celebrity Shootout, sit’n’go che ha preso vita la scorsa estate all’Aria, Antonio è riuscito a far foldare la best hand a Daniel, grazie ad una linea davvero interessante.
Il video dello spot, proposto da Poker Central, ci permette di raccontarvela.
Blinds 500/1.000. Apertura di Negreanu a 2.500 da bottone con A9, call di Esfandiari da big blind con 89.
Flop: 956. Check/raise in semibluff di Esfandiari a 9.000 sulla c-bet 3.500 di Negreanu, che chiama.
Turn: J. Bet 13.000 Esfandiari, chiama Negreanu.
River: 4. The Magician decide di trasforamare la sua mano in bluff andando all-in, in overbet (65.500 su pot da 50.500). Daniel, piuttosto indeciso sul da farsi, opta per un sofferto fold. Antonio mostra solamente un 8…
.@RealKidPoker and @MagicAntonio both flop the same pair, but when it comes to the river… #SHRCelebrityShootoutpic.twitter.com/IbEL1AvERy
— Poker Central (@PokerCentral) 14 ottobre 2016
A mesi di distanza da quello spot, la pubblicazione del video (e delle starting hand dei due protagonisti) ha rivelato il bluff di Esfandiari, che ha puntualmente ‘braggato’ su Twitter in quello che è però a tutti gli effetti un attestato di stima verso lo storico rivale:
It took me 15 years of trying to bluff Daniel before I finally got one through! https://t.co/sOiGkqVE6G
— Antonio Esfandiari (@MagicAntonio) 17 ottobre 2016
“Mi sono serviti 15 anni, ma alla fine sono riuscito a bluffare contro Daniel!”.
Daniel ha virtualmente battuto la mano sul tavolo, retweetando il cinguettio di Antonio, un po’ come a dire “Nice hand, bro… ma la prossima volta spetta a me!”