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L’imprenditore sardo Davide Nughes vince la sua battaglia col Fisco: “Niente tasse sulle vincite all’estero”
E’ il 3 settembre 2008 e Davide Nughes scrive il suo nome nella storia diventando il primo italiano a conquistare una Picca ad un evento dell’European Poker Tour.
A dirla tutta non era ancora usanza consegnare un trofeo ai vincitori dei side event, tuttavia l’imprenditore sardo, originario di La Maddalena, poteva comunque gioire per i 171.000€ riservati al primo posto. E pazienza per il cimelio.
Il ricordo della vincita sarebbe rimasto a lungo impresso nella memoria per altri motivi, diversi da quelli che poteva immaginarsi nel corso di quell’estate. Nel 2012 infatti, complice un accertamento della Guardia di Finanza, è l’Agenzia delle Entrate a fargli tornare in mente i fasti di Barcellona. Motivo? Mancata dichiarazione dell’importo vinto quattro anni prima.
Come spiegato sulle pagine de La Nuova Sardegna dall’avvocato Massimiliano Rosa, il quale ha assistito Nughes in tutti questi anni, “l’Agenzia delle Entrate della direzione di Sassari ha notificato un invito a comparire proponendo a Nughes di aderire alle risultanze della propria attività, che prevedeva la rettifica del reddito contestato dalla Finanza da 171.000 a 109.000 euro. […] Abbiamo denunciato come la pretesa di tassazione costituisse una evidente violazione del diritto comunitario, in particolare dei principi di non discriminazione e di libera circolazione dei servizi.”
Da quel momento comincia una battaglia giudiziaria a suon di ricorsi nei quali Davide Nughes cerca di far valere la sentenza emessa dalla Corte di Giustizia Europea nell’ambito dell’operazione All-in, oltre a pretendere un risarcimento per i danni procurati alla persona e alla sua attività imprenditoriale:
“I problemi principali sono derivati dalla confisca dei conti correnti e dal blocco delle proprietà“, ci ha spiegato il diretto interessato, col quale abbiamo avuto piacere di parlare questo pomeriggio. Come se non bastasse, a seguito dell’alluvione che ha colpito Olbia lo scorso 18 novembre 2013, l’attività di Nughes, un panificio in centro città, subisce ingenti danni per un totale di circa 100.000€:
“Insomma, con le ganasce fiscali ai mezzi di trasporto, i conti correnti congelati e l’ipoteca sulla casa non è stato facile risollevarsi. Fortunatamente lo Stato non ha potuto toccare i conti della società. una s.r.l., ai quali abbiamo dato fondo per rimetterci in piedi.”
Davide, finito sulle cronache locali per aver elargito il pane gratis nei giorni dell’alluvione, ha sempre creduto nel buon esito del processo fino al 17 ottobre scorso, giorno in cui la Commissione Tributaria ha depositato la sentenza nella quale gli viene data ragione, condannando l’Agenzia delle Entrate al pagamento di 10.450€ per le spese processuali:
“Ero certo che le cose sarebbero andate per il meglio, inoltre Max (Rosa ndr.) oltre ad essere un amico è la persona più preparata e qualificata in materia.”
Una rivincita attesa da anni che dà una svolta alla vita dell’imprenditore sardo:
“A livello morale cambia tanto: vivendo in un piccolo centro dove le voci corrono in fretta è facile essere etichettato come persona poco degna, come uno che fa le manfrine, come un evasore diciamo. Con questa sentenza riacquisisco la credibilità che ho sempre avuto a livello personale, un po’ come se questo torneo l’avessi vinto due volte. A livello economico non cambia troppo, forse cambierà qualcosa quando decideremo di intervenire a livello civile e perseguire l’Ufficio delle Entrate per procedere con un risarcimento danni. Pokeristicamente invece riprenderò a giocare i tornei live come facevo in passato dopo che per anni sono stato frenato dagli eventi. La prima tappa in programma? Il prossimo EPT, a Praga.”
E voi cosa ne pensate della storia a lieto fine di Davide Nughes? Scriveteci le vostre impressioni sulla nostra Fanpage!