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il 17 Nov 2016

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“Meno marginali possibili contro avversari preparati!” Mustacchione spiega il fold preflop con le Dame al final table del 100k EPT High Roller

“Meno marginali possibili contro avversari preparati!” Mustacchione spiega il fold preflop con le Dame al final table del 100k EPT High Roller

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Foldereste mai le Dame preflop contro un player aggressivo come Ole Schemion al tavolo finale di un High-Roller Ept da 100.000€ di buy-in?

E’ questa la domanda cui ha dovuto rispondere Mustapha Kanit lo scorso aprile a Montecarlo.

Il fold ha lasciato di stucco i commentatori ma a carte scoperte è risultato essere la mossa migliore, in quanto il player tedesco avrebbe giocato un colpo all’80% coi suoi Kapponi.

Ciò che dall’esterno potrebbe sembrare una scelta tutto sommato ragionevole vista la posta in palio, non è affatto un ‘easy-fold’ considerando lo spessore dei giocatori e il ‘meta-game‘ che si instaura nel corso della partita.

Qualche giorno fa abbiamo pubblicato il replay del tavolo finale nel quale i due contendenti, Musta e Schemion, sono arrivati a dividersi i primi due posti per oltre un milione e mezzo di dollari ciascuno. Ecco l’action in questione:

 

Apre Ole con K K da UTG, 3-betta Kurganov da Cut-Off con K Q e Musta 4-betta con Q Q, lasciando la parola nuovamente a Schemion che va direttamente all-in. Facile il fold di Kurganov, non altrettanto quello di Musta che si trova ad avere odds pari a 3 : 1 con una delle mani più forti in assoluto.

Gli stessi commentatori dopo il push di Schemion si chiedono attoniti: “strano che Musta non abbia ancora chiamato“. Già, perché le condizioni per un call in realtà ci sono tutte.

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Non sono uno a cui piace foldare, dico sul serio – racconta Kanit al termine della mano – Ma in base alle informazioni che avevo ho pensato fosse meglio passare. Probabilmente sembrerà una mossa ‘weak’ non chiamare l’all-in quando si ha una buona equity e buone odds, ma la questione è molto semplice: l’essenziale è conservare il proprio stack. E’ un aspetto di maggior importanza rispetto al fare call e vincere un piattone in quel preciso momento.

Insomma, lo stack management ritorna, ancora una volta, a farla da padrone a scapito di ciò che sarebbe opportuno calcolare in base agli elementi a disposizione per effettuare o meno il call. Ne abbiamo parlato a lungo in diverse occasioni e mai come in questa circostanza il discorso sembra avere senso, come confermato dallo stesso Kanit:

Si può studiare il gioco quanto si vuole, ma quando ci si trova a giocarsi un 100K è meglio prendersi meno marginali possibili contro avversari molto preparati.” 

Al termine della mano Kurganov e Kanit scambiano qualche battuta sulla mano appena giocata: “Avevi A-Q?” commenta Igor. “Stavo 4-bettando per valore – risponde Musta – e A-Q non rientra nel mio range di value in questo caso. Sarei stato molto contento di giocarmi i soldi contro di te in questo spot, ma non contro Ole. Spero solo che lui non abbia overplayato qualche mano come A-K!”

 

E voi che scelta avreste fatto al posto di Mustacchione? Scrivetecelo sulla nostra Fanpage!

 

 

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