Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
I pokeristi italiani ricordano Gino Alacqua. Bernasconi: “Era un uomo generoso e brillante”
La notizia della scomparsa di Gino Alacqua ha lasciato senza parole i pokeristi italiani.
Nessuno si aspettava di dover dire addio da un momento all’altro ad un personaggio storico per il poker live che aveva solamente 55 anni e esercitava ancora la sua professione di antiquario senza troppi problemi.
Abbiamo provato a contattare diversi giocatori e addetti ai lavori che con Gino hanno condiviso momenti indimenticabili di un periodo cruciale per il nostro amato gioco in Italia.
Nell’ambiente milanese l’avvocato Giorgio Bernasconi era sicuramente quello che lo conosceva meglio. Ci siamo fatti raccontare da lui qualcosa in più sul povero Gino: “La notizia mi ha sconvolto.
Gino era un mio grande amico. Mi veniva sempre a trovare al mio ristorante a Milano, diventato punto di ritrovo per pokeristi. Sapevo dei suoi problemi cardiaci ma non avrei mai pensato che ci avrebbe lasciato così presto.
Io e Gino abbiamo viaggiato insieme per diversi anni giocando live. Abbiamo frequentato l’EPT e anche le Bahamas. Lui vinceva sempre, io no.
Era un grande, un personaggio generoso e brillante. Quando è stato coinvolto nell’operazione All In ci è rimasto malissimo e gli è passata la voglia di continuare a giocare.
Gino era molto umano, rappresentava in pieno quei valori tipici del poker di anni fa. Adesso il gioco si è fatto più tecnico e matematico. In alcuni giocatori di oggi riscontro una certa aridità quando pensano solamente ai soldi“.
Ci ha svelato qualche aneddoto su Alacqua anche Riccardo Lacchinelli: “Lo chiamavamo ‘il conte Gino’ perché portava al tavolo un’eleganza e una raffinatezza non comune.
Io ho potuto assistere da vicino alla sua run leggendaria. Non era un giocatore troppo aggressivo o fastidioso al tavolo, ma perdeva davvero pochissimi colpi.
Si era costruito una fama da giocatore fortunato a tal punto che contro di lui ho foldato una coppia di dame preflop nel 2008, me lo ricordo benissimo.
Penso che mi sia successo solo un paio di volte una cosa simile. Stavamo giocando un Main Event da 2.200€ e io ero sopra avg nel Day 1.
Ad un certo punto apro x3 con Q-Q e lui mi 3betta. Non volevo cacciarmi nei guai e di fronte al controrilancio ho buttato subito le mie carte“.
È rimasto molto colpito dalla scomparsa di Gino anche Alessandro Piersigilli: “L’ho conosciuto quando mise a segno quella favolosa tripletta nei Main Event di Italian Rounders tra il 2007 e il 2008.
Poi con il tempo abbiamo fatto amicizia. Ci sono tanti episodi pokeristici che lo hanno visto protagonista e che potrei raccontare.
Mi ricordo per esempio di quando eliminò Dario Minieri ad un torneo dove proprio Darietto aveva il 30% delle chips totali a 30 left.
A ridosso del final table i due finirono ai resti e vinse Gino con Q-Q conto K-K grazie ad una provvidenziale donna sul board.
Gino partecipò anche al primissimo torneo organizzato a Malta. Ieri ho ripescato una foto di quell’evento dove venne eliminato da Gianni Giaroni, altro uomo che manca molto al nostro mondo“.
Ecco qui sopra la foto. Alessandro ci ha anche detto di aver informato Arnaud Mattern della morte di Alacqua. Il francese vinse quell’EPT di Praga del 2007 nel quale Alacqua fu runner-up.
Mattern si ricorda bene del nostro Alacqua: “Sono addolorato nell’apprendere la notizia. A quel tavolo finale di Praga si dimostrò un vero signore. Era un gentiluomo sia nella vittoria che nella sconfitta. Pace all’anima sua“.