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Reg identikit – Roberto Rosati, vincitore alle Micro Series: “Con umiltà ho fatto del poker un secondo lavoro”
Ha 48 anni e grazie al poker online ha realizzato quello che per molti resta solo un sogno.
Roberto Rosati da Sarzana, La Spezia, è riuscito infatti a trasformare una sua grande passione in un hobby remunerativo e appagante.
Giocando sempre a buy-in bassi, con i piedi per terra, Roberto può vantare ottimi grafici su SharkScope e stanotte (anzi, stamattina) ha messo in riga oltre 3mila avversari nell’evento 14 delle Micro Series di PokerStars!
Questo shippo da 3.669€ è il risultato più ricco da lui ottenuto su PokerStars.it dove però, a dire il vero, Roberto non è attivo e vincente come in altre room.
Sentite cosa ci racconta: “Ad essere sincero fino ad oggi non avevo un grande feeling con PokerStars, dove non gioco moltissimo.
Nello scorso mese di febbraio ho vinto un Afternoon on Stars ma i miei guadagni pokeristici derivano soprattutto dal grinding in altre room come Snai o Lottomatica.
Se cercate su SharkScope il mio nick storico ‘super roby‘ scoprirete che gioco con uno stake medio di 12€ e posso vantare grafici per oltre 50mila euro vinti“.
In effetti abbiamo controllato e se ‘amadeus1968’ su PS.it vanta 6.497€ vinti, il conto totale per Roberto supera i 50mila contando le varie piattaforme.
Incuriositi da questi grafici, abbiamo chiesto allora a Roberto di raccontarci tutta la sua storia: “Sono appassionato di poker praticamente da sempre, da ragazzino giocavo con le classiche cinque carte.
Nel 2010 ho iniziato seriamente a studiare il gioco. Andavo malissimo e mi sono reso conto che non poteva essere solo una questione di sfortuna.
Il mio primo coach è stato Paolo ‘Vladharkon’ Ciuffi. Io nasco come giocatore di mtt ma col tempo mi sono concentrato di più sul cash game per via dei miei impegni lavorativi.
Gestisco un locale notturno (l’Amadeus) a Lido di Camaiore, in Versilia. Per questo non ho proprio modo di giocare i domenicali o altri tornei del weekend.
Gioco tornei solo il lunedì e martedì, concedendomi un po’ di cash (NL 50) nel tempo libero nelle altre giornate. Il cash è meno impegnativo e vincolante.
Lo scorso anno sono riuscito a tenere una media di 500 tornei al mese perché facevo parte della scuola di Federico Cipollini, ma poi ho dovuto calare il ritmo. Adesso nel cash mi segue Nicola Inghisciano“.
Sul torneo delle Micro Series vinto alle ore 6:30, ecco cosa ci racconta Roberto: “Io adoro le maratone pokeristiche. Ci vuole davvero tanta pazienza per destreggiarsi tra migliaia di iscritti.
Stanotte c’erano tanti occasionali ai tavoli, che giocano molto chiusi quando si arriva nelle fasi decisive e il sonno prende il sopravvento. Li ho aggrediti, al tavolo finale in particolare ho 3bettato parecchio.
Essendo pratico del cash 6-Max sicuramente ho avuto un vantaggio sui miei avversari. Nonostante mi abbiano scoppiato due volte gli assi ce l’ho fatta a shippare.
La struttura era giocabilissima e avevo 6 tavoli aperti. Solitamente ne apro 12 contemporaneamente, grindando i tornei delle varie room“.
Roberto è un amante anche del poker live, per il quale però ha poco tempo: “Avrò fatto in tutto una decina di live finora in carriera.
Sono stato qualche volta all’IPO di Campione d’Italia e anni fa al Perla di Nova Gorica. Prendo le trasferte come piccole vacanze. Mi piacerebbe farne di più, adoro l’ambiente del poker in generale“.
Tornando all’online, Roberto sembra avere le idee chiare: “Ho letto anche nel vostro portale che si parla del possibile arrivo di una liquidità condivisa.
Spero proprio che sia così, perché c’è bisogno di risollevare i numeri sia nel cash game che nei tornei. Negli ultimi anni il traffico è in calo“.