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De Biasio e un fold da cineteca in heads-up contro Piroddi: “Scelta dettata dal flow!”
Il National Heads-Up da 330€ di buy-in che ha preso vita al casinò di Campione d’Italia nel week-end appena trsascorso ha visto protagonisti tantissimi specialisti della disciplina, grinder che macinano quotidianamente migliaia di mani online nelle partite testa a testa.
Uno di questi è Mirko De Biasio (‘mirkojuve’ su PokerStars.it) che in uno spot contro Federico Piroddi, all-around player se ce n’è uno, ha sfoderato tutte le proprie skill, azzeccando un fold a dir poco eccezionale.
Alcuni di voi l’avranno già scrutata sui Social, noi ve lo riproponiamo in veste grafica. Chi non l’avesse ancora vista, si metta comodo.
Avete capito bene. Non c’è alcun errore di trascrizione: Mirko ha bet foldato river con full house!
Un fold già complicato in un full ring, figuriamoci in una partita testa a testa…
Per capire le ragioni che hanno indotto De Biasio a questa scelta, lo abbiamo prontamente contattato. Disponibilissimo, ‘mirkojuve’ ci ha rivelato l’intero Thinking Process:
“Partiamo con una premessa fondamentale: io e Federico stavamo giocando da oltre 5 ore, il primo heads-up [la sfida era 2 su 3, ndr.] l’aveva vinto lui, ma il ‘flow’ era sempre rimasto piuttosto tranquillo. Nessuno dei due aveva corso particolari rischi a blinds bassi. Ci eravamo sempre giocati il board e diverse volte eravamo arrivati allo showdown river senza dover necessariamente forzare l’action. Entrambi stavamo potcontrollando ogni singolo spot. Andiamo alla mano, mano che inizia subito con un piccolo ‘thriller’ che sarà parzialmente rilevante ai fini della scelta finale. Federico è small blind 150 e lancia una chips da 500 in mezzo al tavolo. Non avendo annunciato il raise, il dealer sancisce il call. La sua intenzione, piuttosto evidente, era quella di rilanciare a 650. Anche per questo decido di checkare da big blind il mio A-9. Flop checkiamo entrambi. Al turn decido di leadare 300 per valore e Federico chiama. Qui ovviamente penso di essere avanti praticamente sempre. Il suo call può voler dire A high, flush draw, straight draw, qualche 5-x. Il river è un 4 che mi regala il full house. Qui a volte potrei check/raisare per indurre al bluff qualche busted draw, ma non credo l’avrebbe fatto troppo spesso, considerando anche il flow di cui parlavo. Opto dunque per una bet di 1.000 su 1.200 sperando di essere bluff catchato. Con mia somma sorpresa, Federico rilancia a 6.500. Un rilancio enorme, che mi spiazza un po’, essendo una move in totale controtendenza rispetto alle ‘size’ della partita. Pur essendo un giocatore aggressivo, lui non aveva mai fatto alcuna mossa strana. Non stava spewando né altro. Morale della favola? Qui il fold è più semplice di quel che si possa pensare! Con quella size si polarizza all’estremo tra bluff e … 4-4! Con un 9, difatti, avrebbe quasi sempre scelto una size di massimo 3.000 chips. Anche perché qualora avesse un 9 e si trovasse di fronte un mio tribet shove sarebbe sostanzialmente costretto a foldare. E visto che nel mio range ci sono sia 9-5 (combo con la quale, tra l’altro, avrei fatto solo call) che 4-4, quando lui sceglie quell’importo sono convinto abbia sempre e solo 4-4. Ricordiamoci anche che voleva aprire preflop! Dopo una riflessione da 4-5 minuti, foldo mostrandogli il 9. Mi sono preso tutto il tempo utile perché quando si è seduti ad un tavolo vero, passare una mano del genere non è semplice come il click che si fa online!”
Nonostante il fantastico laydown, De Biasio si arrenderà a Piroddi anche nella seconda partita e sarà costretto a dire addio al torneo. Ad ogni modo siamo certi che questa giocata resterà negli occhi di tanti… per parecchio tempo!
Sbizzarritevi su Facebook, perché questa vale veramente valanghe di commenti…