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Andrea Piva dalla Gruber a parlare di azzardo: “I poker pro non si divertono a stare ore attaccati a un pc!”
Vi ricordate del poker pro Andrea Piva?
Sono passati ormai sei anni da quando il player pugliese ha rinunciato ad una patch da professionista per dedicarsi praticamente a tempo pieno all’attività di scrittore.
La sua ultima fatica letteraria si chiama L’animale notturno. È un romanzo uscito a gennaio che parla parecchio di poker ed è in buona parte autobiografico.
Il protagonista si chiama Vittorio Ferragamo ed è uno sceneggiatore 30enne che nel 2006 decide di dare una svolta alla sua vita.
Vittorio si trasferisce in centro a Roma dove, da uomo di lettere, si avvicina al poker scoprendo i numeri della matematica e della statistica che regolano il gioco.
Andrea in questo periodo sta promuovendo il libro e per questo sabato sera è apparso nella trasmissione Otto e Mezzo, condotta da Lilli Gruber su LA7.
Nella puntata, durata una mezz’oretta buona, si è discusso di vari temi delicati come l’azzardo, le droghe e le dipendenze.
In studio c’era anche Marco Baldini a raccontare il suo noto problema (ormai risolto) con la ludopatia, come fa abitualmente anche nelle scuole.
Ci ha colpito particolarmente il modo con cui sono state trattate tematiche molto serie e per questo abbiamo contattato Andrea il giorno dopo il suo intervento televisivo.
Ci ha svelato così qualche retroscena interessante: “Stavano preparando su LA7 una puntata sul gioco d’azzardo, qualcuno in redazione deve avere saputo del mio libro e mi hanno invitato. Forse è merito del mio dinamico ufficio stampa.
Io non ero in studio a dire il vero ma in collegamento. Avrei dovuto costituire in pratica il polo opposto rispetto alle idee di Baldini e un terzo ospite di nome Marco Freti, ex tossicodipendente di San Patrignano.
In realtà ci siamo spesso trovati d’accordo su varie questioni, nonostante alcune mie forti prese di posizione. Probabilmente non hanno voluto sfidarmi sul piano dialettico. Comunque non c’era un clima polemico, per fortuna“.
In effetti è vero. Piva si è presentato così al pubblico di LA7: “Sono uno scrittore che in passato ha fatto il giocatore d’azzardo professionista e che potrebbe tornare a farlo.
In carriera ho vinto più di mezzo milione di euro, non posso essere più preciso“. Potete rivedere il tutto nei filmati in fondo al nostro articolo, dove la Gruber tira in ballo le tasse…
Baldini invece dichiara di aver perso più di mezzo milione e sottolinea che il gioco di Andrea è il poker, dove ci vuole parecchio studio e impegno per vincere, come tutti sappiamo.
Un sospettoso Baldini aggiunge: “Il poker live è meglio rispetto a qualsiasi altro gioco online, perché è minore il rischio di truffe“.
Questa non è l’unica teoria che è stata proposta. Si è parlato anche di come il proibizionismo sia dannoso in molti campi e per finire Baldini ha fatto un paragone tra i ludopatici e quelli che giocano assiduamente in borsa…
Piva non si è sforzato più di tanto di controbattere e ci ha spiegato poi il perché: “Non mi va di fare di fare il moralizzatore o di sforzarmi a convincere la gente.
Io mi sono limitato a rispondere alle domande e a dire quello che penso, sinceramente. Per esempio, per me il poker è un gioco d’azzardo.
Bisogna giocare una quantità mostruosa di tornei online per rendere il poker uno skill game e comunque ci sono soldi e alea in mezzo.
Non credo però che il poker possa causare dipendenze nei giocatori. Nella puntata ho spiegato che i professionisti non si divertono a stare ore infinite attaccati a un pc o a un tavolo.
Lo fanno per ridurre la varianza ed essere certi di guadagnare soldi. Piuttosto si può discutere sulla moralità di una professione come quella del professional poker player.
Proprio l’aspetto etico e filosofico del ppp è al centro del mio nuovo romanzo. Non posso riassumere il pensiero in poche righe, vi invito a leggere direttamente il libro“.
A proposito, Andrea dice: “L’animale notturno sta andando benissimo sia dal punto di vista delle vendite che della critica.
Ho ricevuto tante recensioni positive e mi fa molto piacere ovviamente. Ora sono piuttosto impegnato ma non mi dispiacerebbe tornare a grindare.
Non gioco da 3-4 anni, però se dovesse arrivare la liquidità condivisa penso che sarei pronto a schierarmi nuovamente online“.
Il filmato qui sotto è un piccolo estratto nel quale compaiono i barbuti Piva e Baldini, nelle battute iniziali della puntata.
Se avete 30 minuti da spendere, gustatevi invece la puntata intera e fateci sapere cosa ne pensate. Di sicuro si è parlato del poker e del gioco in maniera un po’ diversa rispetto al solito…