Paolo Romualdo, vincitore del Multi Main: “Grindo mtt da tre anni ed è ancora profittevole”

Ai tavoli degli mtt è un regular da alcuni anni e domenica ha vinto il Multi Main 20K di Lottomatica.

Parliamo del 29enne calabrese Paolo ‘dwonk78’ Romualdo, che forse alcuni di voi conoscono già con il nickname ‘PabloPablo87’.

Lo scorso anno qui su ItaliaPokerClub vi abbiamo proposto un identikit su di lui presentandovelo con il nick che usa su PokerStars.

Paolo però non grinda solo su PS, come dimostra il suo shippo da 4.660 euro nel domenicale di pochi giorni fa, tra quasi 200 ingressi.

Su quella vittoria Paolo ci racconta: “Ho sfruttato un garantito di 20mila euro non interamente coperto e un field che nelle festività è sempre un po’ più morbido.

Ho preso un brutto colpo a inizio final table con J-J contro A-K e sono sceso a 10 bui, ma poi sono riuscito a raddoppiare due volte.

Alla fine avrei fatto volentieri un deal ma non c’era la possibilità. È andata bene e sono molto contento, fa sempre piacere imporsi in un domenicale.

Non è la prima volta che vinco un torneo importante su Lottomatica, però stavolta la formula era diversa e inedita. Economicamente lo shippo non sposta molto ma fa morale“.

Qui sopra potete vedere il grafico (per quanto riguarda la room Lottomatica) di Paolo, che grinda mtt seriamente ormai da tre anni:

“Ho iniziato a giocare a poker 5 anni fa ma a quel tempo ero impegnato anche con l’università a Roma. Ora ho lasciato gli studi in sospeso. Mi mancherebbero 3/4 esami per laurearmi in giurisprudenza.

Per adesso però sono concentrato sul grinding. Gioco tutta la settimana, in particolare la sera ma a volte anche il pomeriggio.

Quando sono impegnato nei domenicali più importanti faccio più table selection, apro al massimo 8 tavoli contemporaneamente.

Non uso molto i software e devo ammettere che non faccio molta hand review, anche se andrebbe fatta. La maggior parte dei reg studia poco, per questo è ancora vantaggioso secondo me fare il grinder di mtt in Italia.

I leak del field si notano soprattutto nelle fasi avanzate dei tornei, anche se negli anni il livello medio si è alzato e i giocatori sono diventati più aggressivi“.

Paolo per qualche mese ha testato personalmente anche il field internazionale: “Ho provato a fare level up sul .com giocando un po’ dal Belgio.

Lì lo spending ogni giorno è di migliaia di euro e bisogna stare attenti. Diciamo che mi sono fatto un idea del field estero in vista di un possibile arrivo della liquidità condivisa qui in Italia.

Una liquidità allargata darebbe sicuramente una spinta positiva al movimento da noi, generando tornei più affollati e varianzosi“.

Nei progetti futuri di Paolo forse c’è anche spazio per un po’ di live: “Lo scorso anno grazie a una promo di Lottomatica ho potuto fare una bellissima esperienza alle WSOP di Las Vegas.

Mi piacerebbe molto tornarci ma non ho ancora deciso nulla. Purtroppo nel live non sono molto scafato. Del resto da Reggio Calabria le trasferte non sono comode.

Conto comunque di fare qualche uscita e di frequentare un po’ di più un circolo vicino a casa, skillandomi un pochino anche nel gioco dal vivo.

Ai tavoli cash di Vegas la scorsa estate ho visto un field davvero abbordabile, fatto di tanti occasionali e anziani. Se dovessi tornarci vorrei essere più preparato sul cash“.