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“L’obiettivo era vincere due bracciali, peccato per l’heads-up contro Forti”: Andrea Sorrentino e il suo rush alle ISOP!
Andrea Sorrentino e le ISOP, un feeling che non lascia spazio ad alcuna perplessità.
Il grinder torinese d’adozione è riuscito anche quest’anno a portare a casa un braccialetto, sfiorandone addirittura un secondo proprio ieri, quando ha dovuto cedere il passo a Max Forti nel Tournament Of Championship.
Dopo il Campionato Italiano Deep dello scorso anno il conto sale quindi a due, ma tutto sommato il bilancio di Andrea è decisamente positivo:
“Sono mesi e mesi che pianifico questa trasferta. Già dallo scorso anno mi ero primesso di venir qua e vincere più di un bracciale. Sarebbe stato possibile se non avessi perso all heads-up contro Max Forti, ma purtroppo è andata così…Su sette eventi comunque ho vinto un final table, ho fatto due bolle ft – entrambe 11° ndr. – più altri 3 final table allo shootout, al 6-max e al Tournament Of Championship dove sono arrivato secondo. Oggi facciamo il Pot-Limit Omaha e domani c’e’ il Main, che non perderò assolutamente!”
In una delle ultime interviste Andrea ci aveva esposto i suoi obiettivi per il 2017 e nonostante siano passati meno di sei mesi la maggior parte dei traguardi sembrano esser stati già raggiunti:
“Tra gli obiettivi che avevo in testa c’era una vittoria agli eventi COOP, uno shot online, shippare qualche live e raggiungere un certo target in termini di profit. Siamo soltanto a metà anno e la maggior parte sono già in cassaforte, anche se in termini strettamente economici non è che abbia raccolto i milioni…Mi ero comunque promesso di giocare più live possibili anche se il lavoro principale rimane l’online. Con una famiglia alle spalle devo per forza guadagnare dei soldi e non posso permettermi di assorbire degli swing troppo pesanti. ”
Rimane comunque il sogno Vegas, dal momento che la classifica delle ISOP mette in palio diversi ticket per giocare il Main Event delle WSOP:
“Per Vegas sì, potrei rientrare nella classifica per squadre dato che faccio pate del team di Mosca e abbiamo vinto di tutto qui. Nel POY ora sono 14° e soltanto in 6 vincono il ticket, ma ad ogni modo non riuscirei ad adare quest’anno, sia per via di mia figlia di sei mesi che per un trasloco imminente da fare a giugno. Poi si vedrà, mai dire mai...”
Considerati i risultati sembra che il nostro ‘Puppa’ non abbia troppe difficoltà a ‘switchare’ dall’online al live:
“Se sei bravo online è impossibile non essere bravi live. O sei uno timido, chiuso emotivamente e allora riesci meglio nell’online, altrimenti live è notoriamente più facile. Ci sono alcuni che effettivamente non riescono a raggiungere gli stessi risultati dal vivo, ma spesso è per colpa della varianza più che per un discorso strettamente tecnico. Inoltre è buona norma, in quanto professionista, selezionare il field: se sei il 10° piu forte del mondo ma ti siedi coi primi 9 se i tu il pollo al tavolo. Ero indeciso se fare questa trasferta o Monaco, sebbene tra le due ci sia ovviamente un abisso, ma in generale sapevo che a Montecarlo sarei potuto tornare con un bel -20/-30 affrontando un field oceanico e diversi reg molto forti, quindi ho preferito scegliere la prima opzione. Alle ISOP il player medio è un occasionale che viene a divertirsi, anche se qualcuno che sa giocare c’è sempre. Diciamo che in media la percentuale di atteso qua è molto più alta, poi io con Nova Gorica ho un feeling particolaree conosco abbastanza bene i giocatori.”
Photo Credits: Poker Factor
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