Eugol93 e uno spot da urlo in bolla al The Bigger: “Oppo è troppo sbilanciato!”

Non sarà certo tra i più sfortunati del sito, ma se Eugenio ‘Eugol93’ Sanchioni è diventato uno dei player più temuti e vincenti di PokerStars.it non può essere, ovviamente, solo questione di run.

Dimostrazione lampante di quanto detto è arrivata ieri notte, quando in bolla al ‘The Bigger’ da 250€ di buy-in, il marchigiano ha sfoderato un bluff catch superlativo in uno spot che gli è virtualmente poi valso il torneo: nella mano in questione, che vi presentiamo nella consueta veste grafica, Eugenio si scontra infatti con il secondo in chips, rischiando dunque di mettere a repentaglio l’intero torneo.

“Lo spot in sé non è complicatissimo, ma per callare qui servono gli attributi visto che se stiamo sbagliando facciamo -250€, vanificando un ITM ormai certo. Vincendolo avrei messo una seria ipoteca sul torneo. E di fatto così è stato… La mia fortuna è stata trovare un avversario ‘malato’ a sufficienza da bluffare in questa situazione… :)”

Prima di ascoltare il TP del fabrianese, ecco l’attesa grafica.

Ecco dunque l’analisi di Eugenio, da leggere tutta d’un fiato:

“Preflop preferisco la tribet-squeeze al semplice flat perché dietro di me ci sono due regular conn 15x e 20x e potrebbero essere invogliati a shovare un po’ più light su open e 2 call. Opto per una size abbastanza corposo, seppur in posizione, per aumentare subito la fold equity provando ad assicurarmi il pot uncontested ed evitando di essere flattato da entrambi. I bui foldano e la parola torna a Dhovakin994 che click 4betta 2.1x. Passa cutoff e io non posso far altro che chiamare: ho odds troppo favorevoli. E la posizione. Quando OR 4-betta qua credo che il suo range sia composto da A-A, K-K, Q-Q e A-K (non tutte le combo) e qualche bluff con i blocker, come A-Jo, K-Qo e A-xs/K-xs. Mani come A-Q e J-J credo che flattino sempre il mio squeeze. Su flop AJ7 rainbow oppo cbetta un quarto di piatto. Qua è ancora presto per iniziare a scremare il suo range, dato che c-betterà questa texture con tutto, esclusi K-K/Q-Q. Io, con coppia e backdoor flush, non posso che callare. Il turn è un 2 che migliora ulteriormente la mia equity. Dhovakin betta ancora circa 1/4 pot. Anche in questo caso non posso che optare per un call. Qua, tra l’altro, credo il suo range si restringa sensibilmente dato che non dovrebbe più bettare mani come K-Jo o A-x suited, dato che non avrà mai flush draw. Quindi continuerà a bettare qualche bluff, checkerà il mid-value che ha c-bettato flop e mixerà tra check e bet con A-A, A-K (quelle poche volte che ce l’ha) e A-J.”

Arriviamo dunque al river..

“Il J al river – prosegue – è una carta perfetta visto che ho molti più J-x di lui nel range (tutti i J-x). Oppo shova e si polarizza all’estremo: affinché il mio call sia breakeven ha bisogno di essere buono il 25% delle volte. Pur ipotizzando giochi così tutte le combo di A-A e A-Jo a noi serve che il nostro avversario bluffi almeno 3 combo, ovvero 1/4 delle combo di K-Qo. Per i ragionamenti fatti in precedenza ho deciso di callare, abbastanza certo del fatto che bluffasse più di 3 combo su 10, data la sua linea particolarmente sbilanciata!”

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