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Dario Sammartino sfiora l’impresa al WSOP for One Drop: è terzo per 1.6 milioni di dollari, Polk trionfa su Elky!
Niente da fare, nemmeno stavolta.
La corsa del nostro Dario Sammartino termina in terza posizione dopo esser stato per diversi tratti in testa in fase 5-handed, complice una struttura completamente collassata e la necessità di giocarsi i colpi preflop. Sono proprio gli showdown, tanti, forse troppi, a compromettere le cose.
L’high roller da 111.111$ delle WSOP si conclude con un finale al cardiopalma subito dopo l’eliminazione di Martin Jacobson avvenuta per mano di Sammartino: raise di Jacobson da BTN con AK- off, shova Dario da SB con 8-8, e chiama lo svedese. Il board 3 7 Q Q 9 è safe per l’azzurro che prende la testa del gruppo sfiorando i 20 milioni di chip.
Il campione WSOP 2014 è solo l’ultimo della lista, Sammartino infatti aveva eliminato Mike Kamran prima – shove da CO circa 1.050.000 e call per Sammartino da BB con A K contro 8 Q: il board K 10 3 8 10f] condanna Kamran al 9° posto per 312.006$ – e Andrew Robl poi – rilancia Dario con K K a 700K da CO, Robl shova 4.150.000 con coppia di Sei da BB e snap-call per l’azzurro: 8 2 2 3 5 non cambiano la situazione e Robl esce in 8° piazza per 387.732$ – portandosi in seconda posizione nel count alle spalle di Elky, saldamente al comando sin dalle fasi iniziali.
Nel mentre Jacobson eliminava Kempe in 6° piazza vincendo al river il suo flip con A-Q vs 5-5: il board 7 6 2 6 avvantaggia Kempe ma un A river lo condanna al 7° posto per 493.089$. Lo svedese uscirà successivamente per mano di Dario e da quel momento in poi gli stack non consentono più grande spazio di manovra. Si assiste dunque a una serie di shove e reshove davvero scoppiettante.
Chirs Moore è la prima vittima: openshove con coppia di Due da CO e reshove di Elky con A-Ks: il board J-6-9-8 sorride a Moore fino al turn ma un Asso al river fa schizzare in orbita Elky relegandolo in 5° posizione per 852.885$. In questa fase Dario è ancora al comando con un bel vantaggio, ma bastano due giri di giostra e il vento cambia direzione.
Lo spot curciale è quello contro Polk: dinamica BTN vs BB con l’americano che openshova 16x con A 10 e Sammartino che chiama da BB con A 9. Il board recita 5 4 4 3 4 e Dario scende a 10 milioni a T600K.
Due mani dopo è nuovamente ai resti contro Voulgaris: l’avversario shova con 8-6 e Sammartino è costretto a chiamare con A-4. Il board 9-6-K-2-5 regala il piatto all’avversario e Dario rimane con soli 6 big blind. Nello spot successivo trova il raddoppio su Elky andando all-in da SB con K-4. Elky chiama da BB con 9-6 e si trova drawing dead già al turn su 10-9-2-5 monotone a picche, il 10 river è solo una formalità e Dario torna a 10 big blind.
Prima del capolinea c’è ancora tempo per l’eliminazione di Voulgaris, che incappa negli Assoni di Polk open-shovando A-5 a fiori. Poche sorprese sul board, quarta posizione e un premio da 1.158.883$ ad attenderlo alla cassa. La mano dell’eliminazione di Sammartino arriva contro Doug Polk, con Dario che shova Q 5 da BTN e Polk che chiama con K 10 da BB: 4 2 2 3 10 non lo aiutano l’azzurro chiude in terza posizione per 1.608.295$.
L’heads-up finale tra Elky e Polk è quasi una formalità per l’americano, che si dimostra sicuro dei propri mezzi già nel corso dell’intervista a caldo prima di tornare al tavolo. Side bet sulla sua vittoria con il diretto avversario e si passa all’azione.
Apre Polk e call di Elky. Su J 10 4q] check-raise a 6.2M di Elky sulla c-bet 2M di Polk che chiama. Al turn, un 8, Elky ne mette in mezzo 8,8 milioni, Polk chiama ancora, mentre su Q checkano entrambi: Q J per Doug mentre Elky mucka J-10. L’atto decisivo vede Polk shovare per 10x effettivi da BTN con Q 5 e Elky chiamare con A 8. Il board Q 10 6 5 7 regala il match all’americano che si aggiudica sia il braccialetto che la fetta più grande della torta per 3.6 milioni di dollari, Elky runner-up per 2.4 milioni.
Dario rimanda nuovamente l’appuntamento con la vittoria, ma in queste condizioni c’era davvero poco da fare. I complimenti per quest’altro traguardo, ovvero la vincita monetaria più grossa in carriera, sono strameritati e pazienza per questo braccialetto, probabilmente il meglio deve ancora arrivare…