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Chris Ferguson secondo nella (controversa) classifica Player Of The Year WSOP, e la community protesta
Come ricorderete, esattamente un anno fa, alle WSOP del 2016, i due uomini forse più odiati da tutta la poker community hanno fatto ritorno sulla scena, e non ci si aspettava niente di diverso da quanto realmente successo.
Reazioni sconvolte sui social network, offese, urla, addirittura minacce, hanno accompagnato Chris Ferguson e Howard Lederer per tutta la loro permanenza a Las Vegas.
Sicuramente non deve essere stata un’esperienza facile né piacevole, ma i due ex pro di Full Tilt dovevano aspettarsi reazioni di questo tipo, se non addirittura peggiori, dopo essersi assunti parte della responsabilità dello scandalo Full Tilt.
A distanza di un anno pare nulla sia cambiato, e se la speranza dei due era che le acque si calmassero automaticamente, non è stato così e loro non sembrano comportarsi nella migliore maniera per ottenere questo risultato.
L’ultima lamentela della community riguarda la classifica POY WSOP, che oltre ad essere già ampiamente criticata, vede Chris Ferguson attualmente in seconda posizione. Inutile sottolineare come, per persone che ritengono che Chris non dovrebbe nemmeno essere lì, sia totalmente inaccettabile.
Sul noto forum twoplustwo infatti i commenti al riguardo si sprecano:
“Qualcuno sa che percentuale di quote che ho di Ferguson? Avevo 4K su Full Tilt!”
“Penso che sia la cosa peggiore che la poker community potrebbe dover sopportare, se davvero riuscisse a farcela”
“Penso che sarebbe TRAGICO se vincesse lui”
“Questo tizio ha f*****o l’intera community e può ancora camminare tranquillo tra i tavoli WSOP. Divertente”
Questo, come anticipato poche righe fa, getta altra benzina sul fuoco: il sistema di calcolo per il punteggio Player Of The Year, il cui vincitore otterrà un ticket per il Main Event WSOPE e uno per quello WSOP 2018, ha sollevato molte critiche tra i giocatori, che non lo ritengono meritocratico.
Al primo posto attualmente troviamo Raymond Henson, giocatore con 9 ITM all’attivo di cui tre Final Table e $282.518 guadagnati.
Un risultato non da poco sicuramente, ma uno come David Bach, che ha vinto due braccialetti è solamente al 20° posto, Doug Polk (top winner attuale con quasi $3,7 milioni) nemmeno compare più in classifica, mentre Elky, secondo top winner attuale, è appena al 92° posto.
Insomma per aiutare i giocatori più occasionali, che magari non si possono permettere eventi da $10.000 o non sono specialisti dei Mixed Games, il sistema di calcolo punti è stato modificato per avvantaggiare chi fa più ITM, pur lasciando un certo margine ai vincitori degli eventi più affollati (Main Event, Milli Maker, Colossus…).
Che sia un sistema funzionale o meno, non sta a noi giudicarlo: di certo ha riscosso qualche lamentela, ma bene o male in classifica si trova chi è stato più costante con le vincite.
Ora, per prevenire che il web insorga contro un eventuale vittoria di Ferguson, non ci resta che tifare i nostri Dario Sammartino (10° in classifica) e Max Pescatori (16°)!