Sunday, Nov. 24, 2024

Storie

Scritto da:

|

il 10 Ago 2017

|

 

“Mai caricato un cent su PokerStars, al Main con un sat!” Il vincitore del Main Event delle Micro Series Marco ‘MarcoMate’ Costa

“Mai caricato un cent su PokerStars, al Main con un sat!” Il vincitore del Main Event delle Micro Series Marco ‘MarcoMate’ Costa

Area

Vuoi approfondire?

30enne, insegnante di matematica e grinder del NL100: il vincitore del Main Event Micro Series è il romano Marco ‘MarcoMate’ Costa, giocatore di lungo corso che dice di aver scalato il poker online partendo DA ZERO, nel senso letterale.

“Nessuno mi crede quando affermo che io non ho mai depositato neanche un centesimo su Pokerstars, ma è proprio così! – spiega Marco – Sono partito anni fa da 0€ in cassa, e dopo essere andato a premio in qualche freeroll ho cominciato a giocare i Sit and Go da 0,5€, poi sono salito agli 1€, 3€, 5€, fino a grindare stabilmente i 10€”.

Marco racconta che solo grazie alla sua caparbietà ha potuto portare a compimento questo incredibile percorso pokeristico:

“Gioco a poker dal 2009, da una parte giocavo (e gioco tuttora) i sit e il cash con mio fratello e i nostri amici, dall’altra mi sono iscritto su Pokerstars e online ho giocato sempre lì. Come quasi tutti, ho cominciato giocando a soldi finti, poi giocavo quotidianamente i leggendari freeroll giornalieri che Pokerstars un tempo forniva nel palinsesto. Ne partiva sicuramente uno la mattina alle 11, lo ricordo bene. Ovviamente giocavano migliaia di persone, i premi andavano dai 50 cents in su, fino a qualche euro per il primo, o forse anche una 20ina di euro al primo, non male considerando che erano gratis. Ma ti parlo di 5000 persone che ogni giorno riempivano questi tornei, forse anche più. Insomma ho provato, provato, provato… Al tempo ovviamente giocavo completamente a caso 😂 ma bastava giocare un po’ meno a caso degli altri, sapere le regole e fare un po’ di selezione delle mani per arrivare a premio in questi tornei. Una volta costruito un gruzzoletto di una decina di euro, ho provato i primi Sit and Go da 50 cents. Nel frattempo cominciavo a leggere articoli e vedere video per imparare un po'”

Dopo un periodo dedicato ai Sit’n’Go, Marco è passato al cash game:

“Con l’avvento del cash game in Italia ho cominciato a giocare anche il cash, partendo dal NL 10. Poi ho abbandonato completamente i sit (siamo intorno al 2012-2013) per studiare a fondo il cash e giocarlo con profitto. Ho fatto i vari level up al NL 25, poi NL 50, ora gioco stabilmente il NL 100 da circa un anno. In ogni caso, finché ero studente universitario la mia priorità era ovviamente lo studio accademico, ma da quando mi sono laureato (2014) ho deciso di dedicarmi in maniera professionistica al poker”.

marco-marcomate-costa-grafico-cash-game

Il grafico cash game di Marco

Il grinder racconta così le sue abitudini odierne di gioco:

“Gioco circa 5 giorni a settimana, ma in realtà non sono molto ligio al dovere 😊 Se non ho voglia, se sono nervoso o stressato, o semplicemente se voglio rilassarmi, non gioco. Come detto, la mia specialità è il cash game, è un gioco stupendo dove la sorte influisce solo nel breve periodo. Nel lungo periodo contano, molto più che la fortuna, l’abilità, l’esperienza, lo studio, e la Matematica: sono del campo, quindi posso garantirvelo! Purtroppo l’opinione comune è che il poker sia un gioco di puro azzardo, un po’ come comprare un gratta e vinci o giocare al Superenalotto; spetta a noi del settore far capire che non è così”.

Tornando al Main Event di Micro Series vinto, il ragazzo romano spiega di essersi schierato quasi per caso:

“Per quanto riguarda il torneo vinto, beh che dire, emozioni a non finire! Parto dal dire che non ho giocato alcun altro torneo delle MicroSeries perché ero in vacanza in Calabria con amici fino a Sabato. Domenica non sapevo se giocare o meno il Main Event, mi sono detto: “se vinco un satellite lo gioco, altrimenti pazienza”; ed è stato proprio così, mi sono iscritto ad un satellite da 10€, tra l’altro mentre il torneo era già iniziato mi pare, ho vinto il satellite e giocato il torneo”.

Marco racconta così il Day1 del torneo:

“Per tutto il Day 1 giocavo il Main mentre avevo aperti 7 tavoli cash, quindi nemmeno ricordo bene le mani. Ricordo solo di aver perso una mano con AA contro un giocatore amatoriale, che aveva aperto e flattato la mia 3bet con 96 (off mi pare), chiudendo scala nuts al flop 😊 Ovviamente però ho avuto tante mani favorevoli, che mi hanno permesso di arrivare al Day 2 con circa 120k se ricordo bene”.

Il lunedì, invece, il 30enne è stato convinto per tutta la giornata che quella fosse la volta buona:

Comparatore Bonus

Questo comparatore confronta i bonus di benvenuto attualmente verificabili sui siti degli operatori italiani. Questa tabella ha una funzione informativa e gli operatori sono mostrati in ordine casuale.

“Lunedi’ pomeriggio ho avuto sensazioni pazzesche, per tutto il giorno ho pensato: “questo è il mio torneo, stasera lo vinco”, eppure ero sotto media, ed eravamo rimasti ancora in 204. E’ stranissimo, sembra incredibile da raccontare, ma vi assicuro che è cosi’, avevo la certezza che potesse essere la volta buona”.

Marco arriva così carichissimo al Day2:

“La sera del day 2 ho giocato ovviamente solo quel tavolo, super concentrato. Navigavo sotto media, i bui salivano e sono sceso fino addirittura ai 10 bb ad un certo punto. Ricordo di aver pushato KQoff e T8s da in mezzo alla strada, sudando freddo 😊 Poi ho visto un superlativo AKs che mi ha fatto raddoppiare. Ho visto anche un set di 8 e un set di 6, ottimi per arrivare al final table addirittura da chipleader”.

Il tavolo finale è stato quasi una formalità, con un po’ di rammarico per uno spot 3 left in cui avrebbe potuto di fatto mettere fine al torneo:

“Al tavolo finale erano presenti quasi solo giocatori amatoriali, tranne forse un paio di reg, comunque non conoscevo nessuno. Comincio subito eliminando un giocatore con JJ vs ATs, tiene la mia coppia. Altri si eliminano tra loro, ne elimino un altro in flip con 22 (non ricordo la sua mano) e vinco anche un colpo da dominato, TT vs KK, T al flop 😊 Arriviamo in 3, cerchiamo un deal che non si trova, quindi giochiamo. Entrambi i giocatori erano inesperti, ma proprio per questo assolutamente imprevedibili, e non foldavano mai. La mano con cui siamo giunti in HU è simbolica: apre BU chipleader, io da SB 3betto con TT, BB 4betta pushando (e lo avrei snappato, per come giocava), ma inaspettatamente BU chiama a freddo il push, senza repushare. Ho usato mezzo timebank ma alla fine ho foldato, hanno girato AK BB (ci sta) e 77 BU (stralol). Non so se forse BU volesse eliminare il terzo insieme a me, ma dovevo ancora mettere tanto per chiamare, e nonostante le pot odds favorevoli ho preferito non rischiare (sarei andato io comunque). Insomma con 77 BU elimina BB e arriviamo in HU, ero in svantaggio 9 milioni a 24 milioni, eppure ero certo fin da subito che avrei vinto io”.

E infatti il copione del testa a testa si svolge esattamente come Marco sentiva che sarebbe andato:

“L’heads-up dura solo 26 mani, che vinco quasi tutte io, tra l’altro vedo anche due bellissime scale all’Asso con KJ in mano. Dopo averlo sorpassato in fiches abbiamo raggiunto un deal, potevo anche non farlo, ma tra quello che ho vinto e quello che avrei vinto senza deal passano solo 700€, niente di che. Lui pagava ogni valuebet, anche se puntavo due tonnellate di fiches se ne infischiava 😊 Era assolutamente inutile, anzi deleterio, bluffarlo, viceversa l’ho valuebettato fino al midollo osseo”.

Il giocatore spiega che la mano più bella del suo torneo è proprio quella che ha sancito la vittoria:

“Credo che sia proprio la mano finale una delle più belle che ho giocato nell’intero torneo: ho QT fuori posizione, bui 150k-300k, sono già in netto vantaggio 26 milioni a 7 milioni, apre lui 2x e gioco. Flop Q  J 5, esco donkbettando 600k per prendere valore da tantissime mani che può avere, molte delle quali avrebbero potuto checkare dietro per come giocava. So che se ha preso un pezzo del board non me lo folderà più nemmeno sotto tortura, come mi aveva dimostrato nelle mani precedenti. Sono inoltre abbastanza sicuro che, se rilanciasse la mia donkbet, sarebbe pieno come un uovo, e potrei foldare quasi serenamente la mia top pair. Quando si limita al call vs donkbet, per giunta snappando, sono sicuro di stare sopra. Il turn 3 è ottimo per me, continuo a puntare 1,5 milioni, snappa ancora. Sono quasi sicuro abbia un J o un progetto di fiori o di scala. Il river 9 chiude un’ipotetica scala ma non colore, tante volte sto ancora sopra. Su piatto da 5,5 milioni lui è rimasto con 4,7 milioni, non posso perdere quest’occasione, lo metto allin e mi chiama alla velocità delle onde elettromagnetiche con A-J!”.

Questa bella affermazione da 22.600€, dice Marco, è stata per lui una gioia davvero incredibile:

“Ero su di giri ma allo stesso tempo ammutolito, emozionatissimo, contentissimo, eppure quasi inerte, anche per la stanchezza. Sono andato a bere e poi ho avvertito mia mamma, piano perché dormiva, non sapevo nemmeno cosa dirle 😊 Voglio ringraziare anche una mia amica che ha tifato per me e mi ha sostenuto su Skype durante tutto il torneo, in pochi lo avrebbero fatto. Ho prelevato immediatamente la vincita, con quei soldi si potrebbe giocare in bankroll il NL 200 e forse anche il NL 400, ma voglio continuare a giocare il NL 100 acquisendo ulteriore esperienza. Solo se e quando avrò ottenuto col cash i soldi necessari al level up, valuterò se salire al 200. Le mie abitudini pokeristiche e la mia vita quotidiana quindi non cambieranno, sono un tipo parsimonioso 😊 Però un viaggetto me lo voglio fare, se qualche amico me l’appoggia. Sono ancora emozionato e contento”

 

Articoli correlati

ItaliaPokerClub non è un operatore di gioco a distanza, ma un portale informativo dedicato ai giochi. Tutte le poker room partner del nostro portale hanno regolare licenza AAMS. Il gioco è riservato ai soggetti maggiorenni e può causare dipendenza e ludopatia.
Consigliamo, prima di giocare, di consultare le probabilità di vincita dei singoli giochi presenti sui siti dei concessionari