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il 15 Set 2017

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Le nuove regole del bankroll per i tornei: cosa cambierà con la liquidità condivisa?

Le nuove regole del bankroll per i tornei: cosa cambierà con la liquidità condivisa?

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Bankroll, bankroll e ancora bankroll.

Perché in fondo cosa sono i poker player se non degli imprenditori di sé stessi? Attenersi scrupolosamente alle regole del bankroll è sempre stato uno dei capisaldi sia per chi fa il poker player di professione, che per gli amatori che abitualmente giocano sulle room ‘punto it’.

Gestire al meglio le proprie risorse per evitare di andare rotti è forse più importante dell’abilità del singolo, almeno a certi livelli dove i field corposi strizzano l’occhio alla varianza.

Il mondo dei tornei multi-table è cambiato enormemente da una decina d’anni a questa parte e cambierà ancora a brevissimo, con l’arrivo della liquidità condivisa tra Spagna, Francia, Italia e Portogallo. Come si è trasformato lo scenario nell’arco di quella che pokeristicamente potrebbe considerarsi un’era e cosa ci dovremo aspettare a partire dal 2018?

Abbiamo posto queste domande a uno che ha fatto sempre della gestione del bankroll uno dei suoi punti forti, Gabriele Lepore (che qualche tempo fa aveva già trattato l’argomento della liquidità condivisa) a cui la definizione di imprenditore più che giocatore calza proprio a pennello…

Galb, in base all’esperienza accumulata negli anni quali differenze hai ricontrato rispetto al passato? Nello specifico, con quanti buy-in si affrontava il field del 2010-2015 (quando ancora la rake back incideva a fine mese e l’affluenza era quasi il doppio rispetto ad oggi) e quanto bisogna avere in cassa oggi per sentirsi rollati?

E’ davvero difficile rispondere a questa domanda senza essere vaghi. Di base, all’inizio del ‘punto it’, si pensava che 100 buy-in fossero più che sufficienti e probabilmente era vero visto il field molto scarso e relativamente piccolo. Dopo di che sono aumentati sia il numero di giocatori che la loro abilità, motivo per cui il roll minimo non poteva più essere inferiore ai 300 buy-in. Ma ripeto dipende da un sacco di cose, soprattutto dalla finalità: stai giocando abi 5 come hobby o ci devi stai provando a campare ad abi 30? In casi limite come questi la gestione del roll è completamente diversa, non si può stabilire una regola che vada a priori bene per tutte le esigenze.
Con l’arrivo di francia spagna e portogallo non solo cambierà il numero di iscritti ma cambieranno anche le dinamiche di gioco. Per quanto ti è possibile dato che ancora non abbiamo numeri alla mano, con quanti buy-in bisognerà affrontare la scalata MTT nel nuovo mercato in base all’abi?

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Con la liquidità condivisa sicuramente ci vorrà un roll più grande: aumentando a dismisura il numero di giocatori è ovvio che le oscillazioni saranno più violente…A seconda dell’abi che si gioca potrebbero volerci 500/1000 buy in per essere sicuri di non andare rotti, ma anche qui sono numeri buttatì così, è ancora prematuro fare delle stime. Se giochi solo su Stars ad esempio, l’average field è molto più grande, quindi il roll da dedicare al gioco sarà indubbiamente maggiore rispetto a chi sceglie People’s o IPoker. 

Quale aspetto inciderà maggiormente sugli swing? Forse l’innalzamento del livello vista la presenza dei ‘terribili’ reg stranieri? 

Sento molto spesso gente preoccuparsi dei reg stranieri, per quanto concordo che ci siano dei reg molto bravi nelle altre nazioni, non credo che qualcuno ne sarà penalizzato. Anche se dovesse aumentare la percentuale di reg nel field della liquidità condivisa rispetto a quello del ‘punto it’ attuale, il solo fatto di avere field più grossi oltre a creare più oscillazioni aumenterà anche il R.O.I. di chi batte il livello. Di base chi gioca bene deve continuare a studiare e non preoccuparsi, chi è così così invece o si mette sotto o altrimenti abbasserà i guadagni a fronte di oscillazioni più grandi. Ma tornando alla domanda iniziale, ovvero quale sarà il nemico più insidioso con l’avvento della liquidità condivisa, la risposta è sempre la stessa: la varianza. L’unico consiglio che posso dare è quello di giocare più basso a parità di roll, o in alternativa aumentarselo, ma soprattutto bisognerà armarsi di un sacco di pazienza e nervi saldi!

 

E voi siete pronti all’ingresso nella liquidità condivisa o la possibilità di swingare il vostro bankroll in balia della varianza vi spaventa? Scrivetecelo sulla nostra Fanpage!

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