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Second barrel IP & OOP al Cash Game: le indicazioni di Davide Nardelli
La caratteristica principale di un giocatore di poker vincente è l’organizzazione.
In fondo, la nobile arte della guerra non si discosta poi così tanto dal nostro amato Texas Hold’em: esce vincitore dal campo di battaglia chi sa gestire le molteplici situazioni che possono capitare in qualsiasi momento, chi sa reagire in maniera ottimale alle contromosse degli avversari, chi capisce quando è necessario colpire e quando difendersi.
La maggior parte del profitto conseguito al tavolo da un player è frutto di un’attenta strategia che delinea varie possibilità, tenendo conto, tra i vari aspetti, del fattore posizionale.
Una dinamica ricorrente per quanto riguarda il gioco postflop è la 2nd barrel: con questo termine indichiamo il protrarsi della continuation bet effettuata al flop, ovvero una “seconda pallottola” sul turn.
Un utilizzo attento di questa move permette di modulare le nostre frequenze di bet sul flop e sul turn e di pianificare la mano in maniera aggressiva, risultando così imprevedibili e mettendo di conseguenza in difficoltà i nostri avversari!
Dunque, in quali situazioni è preferibile l’uso di una 2nd barrel? Davide Nardelli alias ‘sheah18’, uno dei migliori cash gamer del panorama italiano, ci ha regalato un prezioso freecoaching a riguardo.
“Esistono ovviamente mille approcci differenti, applicabili in base alla tipologia di texture del board, al range di apertura di hero e soprattutto al tipo di oppo che abbiamo davanti; di base, però, la prima differenza deve essere fatta tra bet in position e out of position.”
Essendo la posizione una delle variabili che possono modificare la condotta di una mano, infatti, tra le due situazioni vi è una differenza enorme.
“Banalmente, con una continuation bet in position, passiamo già al turn e non diamo possibilità al nostro avversario di fare nessuna action back, cosa che non succede quando siamo fuori posizione: out of position infatti dobbiamo anche preoccuparci di gestire un range di check per poterci difendere”.
Quando la continuation bet al flop è stata già effettuata e dobbiamo valutare se procedere a 2nd barrel sul turn o meno, per Davide occorre farsi due domande:
“Il mio consiglio è quello di porsi sempre queste due domande:
– Questo turn ha migliorato la mia pot equity?
– Questo turn ha migliorato la mia fold equity?
Se la risposta ad entrambe le domande è SI, allora è opportuno effettuare una 2nd barrell; se la risposta ad entrambe le domande è NO l’action preferibile è il check; nel caso in cui le due domande non dovessero avere risposta univoca, allora è necessaria una valutazione delle altre variabili in gioco e delle info che abbiamo sugli avversari”.