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il 14 Ott 2017

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Danielle Andersen incontra di nuovo Lederer e lo interroga: “Ora è pentito, ammette le sue colpe”

Danielle Andersen incontra di nuovo Lederer e lo interroga: “Ora è pentito, ammette le sue colpe”

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Imbattersi in un personaggio come Howard Lederer all’interno di una poker room fa sempre specie.

Lederer è noto infatti per essere un grande appassionato di scacchi e poker, ma soprattutto è uno dei principali responsabili della disastrosa fine della room Full Tilt del 2011 e quindi anche del famigerato Black Friday.

La 33enne Danielle Andersen ha incrociato Lederer dal vivo per due volte nelle ultime due estati ed è rimasta profondamente colpita da entrambi gli incontri.

Il primo è avvenuto lo scorso anno, quando la Andersen ha anche partecipato anche a un reality tutto al femminile con la nostra Sabina Hiatullah.

Danielle si è trovata per la prima volta faccia a faccia con Lederer durante il Day 1 del Main Event WSOP 2016. Ci ha giocato contro per un paio d’ore e ha riferito tutto sui social.

Lederer si è ripresentato anche questa estate al Rio e molti si sono scandalizzati nuovamente rivedendolo ai tavoli live nonostante il suo passato controverso.

Danielle ha avvicinato Lederer in attesa di una partita cash al Bellagio e stavolta ha voluto parlargli direttamente, in maniera franca. Lo racconta ai colleghi di PocketFives:

Era nell’area high stakes del Bellagio. Sono andata da lui, l’ho salutato, mi sono presentata e gli ho chiesto se si ricordasse di aver giocato con me il Main l’anno scorso. Lui ha detto di sì“.

Così è iniziato un dialogo utile che ha chiarito alcune cose. Howard ha detto a Danielle di essere seccato per le reazioni che suscita la sua presenza alle WSOP.

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Lei allora gli ha chiesto: “Perché sei dovuto tornare per forza nella comunità del poker? Perché è così importante per te? Perché non puoi solo lasciarci in pace?“.

Ecco la risposta del professore: “Capisco perché la gente prova sentimenti negativi nei miei confronti. Ma nel racconto delle vicende di Full Tilt mancano alcuni punti chiave.

Comunque ho avuto un ruolo in quello che è successo il 15 aprile del 2011. Si sarebbe potuto evitare, se io avessi compiuto un lavoro migliore, se avessi vigilato meglio su tutto. Avrei dovuto accertarmi che fosse tutto in ordine“.

Danielle torna anche sul discusso video di PokerNews del 2012 nel quale Howard si giustifica sul caso Full Tilt: “Non l’ho mai guardato interamente, mi disgusta. In quel video Howard fa una pessima figura, sembra che non voglia assumersi nessuna colpa.

Tuttavia nella recente conversazione che ho avuto con lui ho avuto una sensazione completamente differente. Mi è sembrato pentito e consapevole delle sue responsabilità.

Mi ha fatto piacere percepire dei sentimenti da parte sua; volevo proprio fargli capire come si sono sentiti i giocatori dopo il Black Friday“.

Lederer potrebbe finalmente tornare a parlare pubblicamente dopo diversi anni. Nel frattempo c’è almeno qualcuno disposto a dargli una seconda chance. Danielle chiude infatti così il suo intervento:

Per me è stato quasi terapeutico poter parlare con lui. Sicuramente tanti vorrebbero avere la stessa opportunità che ho avuto io. So che per la comunità è dura perdonare. Non biasimo chi non ha intenzione di farlo. Io parlo per me stessa“.

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