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Walter Treccarichi quinto al Monster Stack WSOPE: “Non potevo galleggiare meglio di come ho fatto!”
Nessun rimpianto, anche se stavolta il braccialetto era davvero a un passo.
Walter Treccarichi non ha nulla da recriminare per il quinto posto al 1.100€ Monster Stack WSOP Europe, che ieri a Rozvadov lo ha visto protagonista assieme all’altro azzurro Carlo Savinelli. Questione di stack:
“Da 21 left ho preso un cooler a sfavore e sono andato molto short – spiega Walter – da quel momento fino al tavolo finale sono sempre stato con uno stack tra i 10 e i 20x. Non ho mai avuto situazioni o spot ottimali per provare a risalire andare più deep… “
Da qui l’obbligo di mantenere costantemente una linea di fold or shove che ha condizionato pesantemente il suo torneo e che porta ora Walter ad accettare senza particolari recriminazioni il responso del tavolo verde:
“Shovavo negli spot in cui potevo shovare ma non ho mai raddoppiato perchè non mi chiamavano. Pre Final Table approfittato shovando un po’ più light perchè chiamavano più stretti. Ho galleggiato così, non ho mai avuto spot postflop o piatti che potevano farmi risalire. Di più non penso che potevo fare non ho molti rimpianti non potevo giocare alcuno spot diversamente”
Treccarichi dice che al tavolo finale, a parte due amatori, “tutti gli altri giocatori erano regular, anche se non reg spaventosamente forti. Mi ha colpito in particolare lo spagnolo (ndr, Sergio Fernandez, poi arrivato terzo)”.
E che non era mai arrivato così deep, in un torneo così importante, a braccetto con un altro azzurro:
“A Las Vegas mi era capitato di trovare altri italiani ancora in corsa nella fase finale di qualche torneo, ma al massimo a 20-30 left, mai al Tavolo Finale. Conosco bene Carlo, ci ho giocato tante volte. Era molto deep e aveva lo stack giusto per mettere pressione, cosa che mi sembra abbia fatto. Anche lui credo che abbia giocato bene, senza particolari sbavature”.
Dopo l’eliminazione Walter è andato a cena e poi in albergo, subito pronto a rituffarsi nello schedule World Series:
“Giocherò tutto quello che parte fino al Main, almeno, se non impazzisco prima… In questo posto non c’è davvero niente da fare a parte il Casinò!”