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Hellmuth perde con trips contro colore e tilta! Polk boccia la sua condotta nello spot
Volete vedere qualche giocata strana e qualche ’tiltata’ al tavolo? Allora volete vedere in azione Phil Hellmuth.
Il recordman delle WSOP viene preso in giro da Doug Polk in un recente video. Lo spunto è una mano giocata al King of the Hill II.
Siamo nell’heads up giocato a Pittsburgh da Hellmuth e Parker ‘Tonkaaaap’ Talbot. Entrambi hanno speso 50mila dollari di buy-in per partecipare a questo format dove uno dei quattro partecipanti incassa tutto il montepremi.
Nello spot in questione si gioca per 30.000 chips effettive, ovvero lo stack di Talbot. I bui sono 400/800$. Talbot con 103 rilancia preflop a 1.600$ da bottone e Hellmuth chiama con 108.
Polk sul preflop dice: “I due non hanno bellissime mani ma del resto in heads up il range va allargato. L’action è abbastanza standard“.
Il flop è 384. Hellmuth checka al buio (come è sua abitudine) e Talbot cbetta 2.200$. Hellmuth ci mette parecchio prima di chiamare.
Polk commenta così: “Bel flop per entrambi. Di solito preferisco checkare dietro al posto di Talbot, ma non mi dispiace la sua puntata. Ha equity e potrebbe arrivare a giocarsi un piattone con un bel punto.
Hellmuth ci mette tantissimo per chiamare ed è strano. Il call è standard. Rilanciando si rischia poi di trovare overpair o doppia“.
Il turn è un 8. I commentatori prevedono già il cooler imparabile. Hellmuth qui overbetta fuori posizione 8.800$! Talbot ci pensa un po’ e chiama.
Sentiamo Polk: “Hellmuth non è un giocatore qualunque, ci ha abituato a giocate singolari. Non mi piace la sua puntata perché puntando così forte in bluff perderesti troppe chips.
Parker ora si ritrova in uno spot difficile. Deve chiamare sperando di essere a volte buono con i tre allo showdown? O deve foldare assegnando solo trips all’avversario?
Hellmuth non bluffa spesso, ma ogni tanto fa giocate particolari, come detto. Al posto di Parker, se pensate che l’avversario abbia un range di bluff, dovete chiamare“.
Il river è un J. Hellmuth pusha e Talbot snappa. Hellmuth dichiara “tre otto” e Talbot gira il suo colore vincente chiuso al river.
Polk sentenzia: “Il river è una delle migliori carte per Parker. Hellmuth deve farsi alcune domande… Il suo oppo può avere un trips migliore o flush? Può pagare una overpair?“.
Hellmuth non sembra pensarci molto in realtà prima di dichiarare l’all-in. Quando poi scopre di essere battuto si alza ed impreca. Parte la solita sfilza di parolacce ma la scenata non è tra le più esagerate.
Hellmuth infine torna al tavolo dicendo: “Ecco perché io sono Phil Hellmuth. Avevi tipo cinque outs e hai chiamato una overbet. Ma non è colpa tua“. Cosa avrà voluto dire? Fatevi un’idea voi:
Per chi fosse interessato, la terza edizione dello show King of the Hill andrà in scena a Philadelphia e vedrà coinvolti Brandon Adams, Dan Colman, Olivier Busquet e Scott Blumstein.
Polk sarà ancora l’host su Twitch. La formula resta invariata: 50mila dollari di iscrizione e 200mila dollari in palio per il vincitore!