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il 6 Nov 2017

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La mano più dolorosa della carriera live di Nicola Cappellesso: “Slowrollato in bolla da due assi”

La mano più dolorosa della carriera live di Nicola Cappellesso: “Slowrollato in bolla da due assi”

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Ultimamente abbiamo lanciato un sondaggio tra i pro italiani per farci raccontare i loro ricordi più brutti legati a una singola mano di poker.

Abbiamo scoperto che c’è chi cerca di rimuovere dalla memoria i momenti più spiacevoli della propria carriera e chi invece si ricorda benissimo certi scoppi.

L’aneddoto più divertente ce l’ha raccontato forse Nicola Cappellesso. Il grinder veneto ha individuato due mani drammatiche nella propria storia da torneista live.

La prima è davvero tragicomica: “Era il mese di luglio del 2010 e stavo giocando il mio primo torneo live importante, ovvero un Mini IPT a Venezia da 700 euro di buy-in.

Passai il Day 1 chiudendo addirittura nella ‘top 3’ del chipcount e poi navigai per tutto il tempo nelle prime posizioni, fino al momento della bolla“.

Qui accade il fattaccio: “In piena bolla feci un rilancio preflop e Vincenzo Natale, detto ‘la Talpa‘, mi 3bettò. Calcolate che si trattava di un personaggio particolare, che urlava sempre ‘mozzicaaa’ quando vinceva un piatto.

Io con K-K pushai in 4bet qualcosa come 40 o 50 bui diretti. Avevo paura che mi scoppiasse, visto che per me l’ITM era di vitale importanza.

Il mio avversario si mise a tankare mentre tutti i tavoli erano fermi. Stavamo giocando hand for hand, con il floor che annunciava al microfono le varie mani.

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Dopo un po’ chiamarono il time a Natale. Io, scarato, cercavo convincerlo a foldare, pregandolo. Quando mancavano solo 5 o 6 secondi alla fine del time lui annunciò il call. Mi copriva di poco. Girò due assi e io ci restai di sasso.

Natale si giustificò dicendo che non voleva giocarsi tutto in bolla. Mi copriva tipo di 1 o 2 bui, quindi avrebbe poi rischiato pure lui nel caso non gli avessero tenuto gli assoni“.

Se non altro ho avuto il piacere di conoscere in quel torneo Fabrizio Dosi. Faceva il poker pro in quel periodo e provò a consolarmi dicendomi che avrei fatto strada e che avevo talento. Mi portò pure fuori a cena, offrendomela“.

Da allora ne ha fatta di strada Cappellesso, sia live che online. Di recente ha subito un altro brutto colpo che gli resterà impresso a lungo. C’entrano di nuovo due assi:

Vi racconto un’altra mano, dolorosa non tanto dal punto di vista emotivo quanto per il fattore economico. Si tratta di un pot da 120/140 bui che ho giocato a 35 left al Million del casinò Perla di Nova Gorica. Mi hanno scoppiato gli assi. Il primo prendeva 300mila euro“.

 

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