WSOP – Il braccialetto in primo piano – Caramatti Quarto

Entrare nel luogo dove si svolgono le World Series Of Poker difficilmente lascia indifferenti; il corridoio si presenta con una hall dove sono posizionati vari piedistalli con vetrine che espongono i trofei della competizione più importante del mondo.

Ah, a proposito di conversazioni, ieri si discuteva in villa sul prestigio di vincere un braccialetto comparandolo al valore dei soldi: supponiamo di essere all’Heads-Up finale con in palio il trofeo più ambito dai rounders; il primo premio ammonta a un milione di dollari e Phil Ivey, nostro avversario, ci propone tre milioni e mezzo di dollari pur di lasciargli vincere la gloria. Cosa fareste?

La soddisfazione di essere il migliore al mondo ha un prezzo? Oppure non è una soddisfazione?

Perchè c’era anche chi sosteneva che un braccialetto non dimostra il livello di un giocatore, mentre i soldi vinti si, perchè chi fa profitto online spaventoso è molto probabilmente più forte di chi vinto un trofeo importante e poi basta.
Oggi mi sono chiesto cosa significano quei braccialetti, quelle foto che resteranno nella storia del poker.

Al fianco dello store c’è l’entrata.

Entriamo nella bolgia.

E d’improvviso ci troviamo soli in mezzo a tanti.

Situazione: dentro c’è ancora OMG_JOKER Andre Carini, qualificatosi tramite Sisal è anche lui qui a rappresentare l’Italia nell’evento NL Holdem da 1500…

…un evento che ha visto migliaia di partecipanti.

Nella stessa sala sta cominciando l’evento Hi-Lo Omaha da 5000€, per Dario Alioto.

E sia Traniello che Caramatti continuano a giocare il torneo; quest’ultimo farà fare proprio una bella figura a Sisal Poker, visto che è diventato il chipleader con 2.200.000 chip; e pensare che due ore fa era a 300.000 su un average di 600.000. Niccolò chiude infine al quarto posto assoluto per un premio di 190.000$!

Esco fuori per dirigermi in villa passando dalla “cucina”, quella dei pokeristi però, dove devono solo aspettare di essere serviti: la Poker Kitchen.

Ma se si sono sperimentate sconfitte amare indigeste, meglio andare al Bad Beat Bar.

Forse è il caso per Swissy Rinaldi, giocatore di FullTilt purtroppo eliminato dall’evento Mixed nella fase NLHE, dove rimasto con circa 20 bui ha pushato asso-donna trovando un repush di un avversario con asso-kappa. Asso e Kappa al flop.

Gianvito Rubino