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Qual è la corretta strategia di Push-or-Fold in bolla? Scopriamolo grazie a ICMIZER
La bolla di un torneo multitavolo è sempre un momento molto delicato.
Si sa che quasi tutti tendono a giocare un po’ più chiusi in quel frangente, per non rischiare di uscire con zero centesimi incassati.
Ma come cambiano esattamente i range di push in bolla? Ci pensa il software ICMIZER a darci tutte le risposte, con l’ausilio dell’equilibrio di Nash.
ICMIZER è lo strumento giusto se volete migliorare il vostro poker in generale. In fondo all’articolo potete cliccare su un video interessante che spiega come sfruttare il software per sviluppare la strategia perfetta nelle bolle degli MTT.
Il creatore del software sottolinea come ICMIZER 2.10 abbia aggiunto molte funzioni e aumentato la velocità di calcolo, soprattutto nella fase della bolla di un final table.
Come vedrete, l’uso di ICMIZER è comunque semplice e intuitivo. Prima di tutto bisogna impostare per bene tutti i dati del torneo che ci interessa, per ricreare la situazione della mano in modo più dettagliato possibile.
Il programma ICMIZER ci permette di salvare tanti tipi di tornei preimpostati, magari quelli più ricchi di PokerStars. In alternativa si possono inserire manualmente altri tornei specificando molte cosette utili: il numero degli iscritti, il totale delle chips in gioco, la media, il payout, i bui, le eventuali taglie…
Naturalmente non è facile fare tutto questo quando si sta giocando, ma si può fare benissimo durante una hand review.
A questo punto possiamo osservare con quale percentuale Nash ci consiglia di pushare nei vari spot. Molto interessante è il confronto tra situazioni quasi identiche ma con un diverso numero di giocatori in gioco nei pressi della bolla.
Il payout infatti è molto importante nei tornei. Le mosse non sono determinate solo dall’entità degli stack al tavolo ma soprattutto dai premi in ballo. Per questo a volte è addirittura sensato foldare gli assi preflop in bolla!
Andiamo a vedere allora un paio di esempi. Prendiamo un torneo da 800 iscritti e 80 posizioni ITM. I bui sono saliti fino a 400/800. Hero ha 10.000 chips circa e riceve 9-9 sul grande buio. Il piccolo buio ha 12.920 di stack.
Cosa succede se siamo a 100 left? Lo small blind, secondo Nash, dovrebbe pushare praticamente con tutto il suo range e noi dovremmo chiamare con il 9% delle mani.
E se invece fossimo a 81 left, ovvero in bolla piena? Dovremmo chiamare più stretti. Nash ci suggerisce infatti di chiamare solo con il 3%.
Andiamo avanti. Cosa accade quando la bolla è scoppiata e quindi siamo a 80 left? A quel punto chiamiamo con il 33% delle mani. Lo small blind lo sa e pusha più stretto, il 70% del range per l’esattezza.
Cambiamo torneo ma restiamo su una mano simile. Gli iscritti stavolta sono 180 e gli ITM sono 27. Bui 200/400. Hero ha 6.000 sul big blind.
A 28 left lo small dovrebbe pushare il 98% delle mani e noi chiamare il 28%. A 27 left, con la bolla scoppiata, lo small pusha 66% e noi chiamiamo il 35%.
Le cose cambiano anche quando consideriamo dei piccoli scalini nel payout. A 19 left per esempio lo small pusha il 78% e noi chiamiamo il 32%. A 18 left, con la mini bolla scoppiata, small pusha il 66% e noi chiamiamo con il 36%.
Chiudiamo con una piccola dritta. Volete analizzare una mano giocata ma non vi ricordate il numero preciso dei left in quello spot? Nessun problema. Solitamente l’avg di un tavolo corrisponde anche all’avg di tutto il torneo. Perciò vi basta calcolare la media delle chips del tavolo in cui avete giocato il colpo e risalirete più o meno al numero dei players left.
Se state studiando un colpo giocato in zona bolla è meglio però avere il numero preciso dei superstiti, perché è un dettaglio importantissimo nella strategia di Push-or-Fold in quelle situazioni, come abbiamo visto.