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il 14 Feb 2018

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Quarto titolo al WPT Fallsview per Mike Leah! Scoppia però la polemica per un palese deal in heads-up

Quarto titolo al WPT Fallsview per Mike Leah! Scoppia però la polemica per un palese deal in heads-up

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È possibile vincere quattro titoli allo stesso WPT nel giro di cinque anni e finire al centro di una furiosa polemica?

Sì, se nell’heads up finale viene offerto un pietoso spettacolo che rende palese un deal davanti agli occhi degli appassionati di tutto il mondo…

Volete sapere di cosa stiamo parlando? Ci riferiamo alla clamorosa vittoria piazzata da Mike Leah in questi giorni al WPT Fallsview Poker Classic.

Negli ultimi anni il canadese Leah era già stato grandissimo protagonista al WPT Fallsview. In pratica era riuscito a vincere per tre volte (quasi consecutive) lo stesso Side Event in mezzo a migliaia di iscritti!

Stavolta ha fatto ancor meglio, shippando il Main Event da 5.000 dollari canadesi di buy-in! In mezzo a 517 entries proprio Leah ha messo in riga tutti confermando il suo feeling con il prestigioso appuntamento.

Leah si è presentato col secondo stack al final table ufficiale ed è riuscito a mettere le mani sul trofeo battendo in heads up il connazionale Ryan Yu.

 

WPT Fallsview Poker Classic Results
1st: Mike Leah – C$451,821*
2nd: Ryan Yu – C$301,217
3rd: Tim Rutherford – C$222,315
4th: Carlos Chadha – C$165,847
5th: Daniel Wagner – C$125,069
6th: Joe Ferrier – C$95,355

 

Leah adesso vanta quasi 7 milioni di dollari vinti in tornei live. Al momento è ottavo tra i canadesi più vincenti di sempre secondo The Hendon Mob. Ecco i dettagli della sua sfilza vincente al WPT Fallsview.

 

Mike Leah’s Fallsview Wins
2014 – CAD1.100 WPT Side Event – 649 entries – $108,465
2016 – CAD1.100 WPT Side Event – 1.304 entries – $151,938
2017 – CAD1.100 WPT Side Event – 1.524 entries – $187,051
2018 – CAD5.000 WPT Main Event – 517 entries – $359,342

 

Insomma questo è proprio un momento magico per Leah… Oppure no? Dovete sapere in realtà che la sua vittoria al Main Event del WPT ha sollevato non poche polemiche, come vi anticipavamo.

Su Twitter in particolare si è acceso un flame alimentato da colleghi illustri di Leah come Ryan Riess, il campione del mondo delle WSOP 2013.

Il motivo? Beh, basta dare un’occhiata alle mani giocate in heads up da Leah e Yu per capire che non si è giocato regolarmente…

Yu partiva in vantaggio con 90 bui contro i 39 di Leah, ma poi si è assistito a una rimonta senza senso. Vi riportiamo alcune mani significative.

Alla prima mano del testa-a-testa Yu rilancia fino a 4.000.000 di chips, Leah pusha 4.695.000 e Yu folda! Nella mano dopo Leah limpa, Yu rilancia a 5 milioni, Leah pusha 8.715.000 e Yu folda.

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Nella terza mano Yu rilancia a 1.700.000, Leah pusha e Yu folda restando con appena 40.000 gettoni, ovvero un terzo del big blind…

Yu poi raddoppia in maniera fortunosa per due volte, finché non perde l’ultimissimo colpo con J-8 contro 9-5 di Leah. Un 5 al river ha messo finalmente fine alla sceneggiata.

 

 

Leah ha risposto per adesso con un post su Facebook alle critiche. Ecco cosa ha scritto: “Non ho mai provato qualcosa di simile. La gente mi ha accusato di aver comprato il titolo e questo mi fa male. Non lo farei mai. Non so bene perché voglio difendermi, ma la mia integrità è stata attaccata e non è bello.

Parliamo del mio Heads-UP al WPT Main Event. Facciamo però prima una premessa. Nei primi 6 o 7 anni della mia carriera ho sempre venduto quote. Solo da 3 anni e mezzo gioco al 100% per me stesso. Mi piace avere la pressione su di me e non mi piace choppare. Ho rifiutato più accordi di qualunque altro giocatore. Dunque perché ho deciso di choppare in questo torneo?

Volevo vincerlo più di qualsiasi altra volta. Due giorni prima avevo promesso a un amico che ci sarei riuscito. Ero concentratissimo. Dopo tanti colpi di scena mi sono ritrovato in HU con Ryan. Siamo amici su FB, abbiamo amici in comune e abbiamo giocato qualche volta insieme recentemente. Rispetto il suo gioco ma non lo conosco bene personalmente. A un certo punto lui mi ha parlato di deal e io non ci avevo ancora pensato fino a quel momento.

Alla fine abbiamo fatto un deal per ICM, anche se ero sicuro di avere un vantaggio su di lui. Non volevo giocarmi in flip 150k, un titolo WPT, un posto nel Champions Club e tutto il resto. Abbiamo fatto una pausa e abbiamo discusso i dettagli dell’accordo senza stoppare il clock.

Il modo più facile e veloce per far finir tutto era rilanciare preflop per foldare. Lo abbiamo fatto ridendo e scherzando. Eravamo entrambi felici. Ovviamente lo staff del WPT non era contento, così come quelli che hanno letto le mani sul blog. Si poteva concludere in maniera migliore. Noi però abbiamo fatto i nostri interessi.

Qualcuno sostiene che non avremmo dovuto rendere tutto così palese. Io invece penso che una collusion ben mascherata sarebbe stata molto peggio.

Spero che in futuro non accada più qualcosa del genere e che l’organizzazione dia la possibilità di far finire il torneo diversamente. Concordo con chi dice che per i titoli più importanti bisognerebbe giocare fino alla fine. Qualcuno ci ha chiesto perché non abbiamo lasciato qualcosa in palio al primo. Io però ho accettato il deal solo in cambio della mia vittoria. Anche Ryan ha esposto su Twitter le sue motivazioni.

Va detto che il WPT non facilita i deal anche per via dei punti in palio validi per la classifica WPT POY.

Per concludere vorrei solo ricordare che non ho mai avuto bisogno di un deal per vincere tutti i miei titoli online più importanti, il mio braccialetto WSOP e i miei cinque anelli del WSOP Circuit.

Altre volte ho vinto con deal oppure ho perso con deal. Se pensate che io negli anni abbia vinto grazie ai deal, fate pure. Interverrà in vari podcast nei prossimi giorni per discutere ancora di questa polemica. Intanto vi auguro un buon San Valentino“.

 

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