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Come giocare i suited connectors da UTG secondo il coach Jonathan Little
Avete voglia di un po’ di free coaching con il campione americano Jonathan Little?
Vi abbiamo già proposto diverse volte l’ottimo materiale di Little, che sul sito PokerCoaching.com propone perfino dei quiz interattivi!
In pratica Little presenta delle mani giocate da lui stesso nei tornei live in giro per il mondo e a ogni street chiede cosa farebbero i suoi allievi.
In base alla risposta gli studenti prendono dei punti e alla fine si tirano le somme. Volete un esempio? Ecco una mano riportata anche dai colleghi di PokerNews.
In questo spot Little analizza in particolare come si giocano i middle suited connectors da UTG. Ogni domanda prevede quattro possibili risposte che assegnano da 0 a 10 punti ciascuna.
I bui sono 25/50. Siamo ai primi livelli di un Side Event da 2.000$ di buy-in. Hai 78 da UTG in un tavolo da otto persone. Il tuo stack è di 12.000 chips.
Cosa fai? Foldi, chiami, rilanci a 150 o rilanci a 250? Più della metà dei lettori ha optato per il raise a 150 che secondo Little è la scelta ideale. Ecco il perché:
“Foldare va bene, ma rilanciare ti permette di mascherare una mano speculativa che può hittare bene il board. Puoi pescare qualche carta media ed essere buono, cosa che non succede se rilanci solo con carte alte. Quando scegli la size, ricordati che è meglio usare sempre la stessa. Tre bui vanno benissimo giocando deep-stacked“.
Foldano tutti fino al bottone, un giovane giocatore che non conosci e che ti 3betta a 450. I bui foldano. Tu cosa fai? Foldi, chiami, 4betti a 1.250 o 4betti a 1.650?
Il 75% dei lettori ha risposto: call. Little assegna a questa scelta 6 punti su 10. Per lui sono migliori le opzioni ‘fold’ (7 punti) e soprattutto il raise a 1.250 (10 punti).
Ecco la relativa spiegazione: “Tutte le opzioni qui sono valide. Preferisco tuttavia 4bettare a 1.250 perché così la maggior parte dei tuoi avversari ti assegnerebbe premium pairs o comunque carte alte. Ciò significa che spesso sarei in grado di rubare il piatto con una continuation bet su un board che mostrerà carte carte o con un draw decente su un board medio. Aggiungendo dei suited connectors al tuo range di 4bet, diventerai più difficile da affrontare“.
Insomma alla fine 4betti a 1.250 e il bottone chiama. Il flop recita 964, regalandoti un progetto di scala bilaterale.
Cosa fai? Check, punti 900, punti 1.400 o punti 2.500? Anche qui la scelta dei lettori è abbastanza netta. Quasi il 60% di loro punta 1.400 chips e fa benissimo secondo Little (10 punti su 10).
“Questo board non si collega bene con il tuo intero range di 4bet, ma è decente per la tua precisa mano. In generale, devi essere felice di andare in continuation bet con questi draw, specialmente se il tuo avversario non sarà portato a rilanciare. In questo caso tu con una grossa coppia non folderesti mai“.
Punti 1.400 su un pot da 2.575 e il tuo oppo chiama. Il turn è un 3. Il board è 9-6-4-3 con un piatto da 5.375 chips.
Cosa fai? Checki, punti 1.200, punti, 2.400 o punti 3.600? La metà dei lettori opta per la bet da 2.400 e anche stavolta fa benissimo (10 punti).
“Questo è uno spot carino per sparare la second barrel perché, di nuovo, vorrai puntare con le tue premium e i tuoi draw.
Quando scegli la tua size, devi scegliere un ammontare che ti permetta di fare un all-in ragionevole al river. In questo caso, puntando 2.400 sei pronto a pushare al river il 75% del pot. Con stack meno profondi dovresti puntare di meno. Se checki, dovresti farlo con l’intento di check-raisare mandando i resti. Se check-calli avrai difficoltà a estrarre valore da una eventuale scala al river fuori posizione“.
Punti 2.400 e il tuo avversario folda. Non si conosce quindi la mano avversaria, ma anche con questa azione finita al turn abbiamo comunque imparato parecchie cose interessanti…