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3 semplici step per smettere di giocare troppe mani al tavolo da poker
Gli stili di gioco al tavolo da poker sono molteplici.
Specialmente chi è alla prime armi tende solitamente ad avere un approccio conservativo, selezionando accuratamente (fin troppo!) le starting hand con cui entrare in gioco.
Dall’altra parte c’è chi invece, sin da subito e sempre più andando avanti, non ne vuole proprio sapere di foldare preflop e sente necessariamente il desiderio di vedere le carte comuni.
Giocare esageratamente loose pre, sia da aggressori che, ancor peggio, passivamente, non è mai una buona idea.
Ecco dunque 3 semplici regole da rispettare per tenere a bada quell’istinto che ci porta a voler giocar per forza di cose a prescindere dalla nostra holding di partenza.
Prendete questi consigli come oro colato perchè arrivano direttamente da Nathan ‘BlackRain79’ Williams, uno dei coach micro-stakes più rispettati a livello mondiale.
Giocare su più tavoli
Il primo suggerimento è chiaramente rivolto a chi si cimenta online: multitablare ci aiuta a limitare quella frenesia compulsiva. Giocare su più tavoli ci terrà impegnati e ci costringerà, gioco forza, a ridurre il numero di trash con cui entrare in gioco.
Saremo meno annoiati ed eviteremo di giocare mani per pura noia. Un altro vantaggio di giocare su più tavoli è che scopriremo il nostro valore reale più celermente: la maggior parte delle persone sottovaluta l’incidenza della varianza (la fortuna a breve termine!). Spannometricamente servono almeno 100.000 mani per farci un’idea precisa di quali siano le nostre skill.
L’aggiunta di più tavoli da poker ci aiuterà a evitare di giocare le trash, ma anche a raggiungere i tuoi risultati reali più velocemente.
Selezionare i range
Un altro modo per smettere di giocare troppe mani è usare i grafici di selezione delle starting hand. Questi ci suggeriscono quali combo selezionare da ogni posizione al tavolo.
Esistono grafici ad hoc per ogni genere di tavolo (full ring o 6 max). Studiandoli avremo le idee più chiari su quale siano le mani migliori con cui entrare in gioco e quali quelle che dovremo evitare.
Un esempio? I range con cui aprire da bottone in un tavolo 6-max.
Man mano che acquisiamo sempre più esperienza giocando a poker, memorizzeremo rapidamente queste gamme di mani di base e non dovremo più pensare a loro. La linea di fondo è che l’utilizzo di alcuni grafici di selezione delle mani iniziali possono aiutarci a tenerci in riga ai tavoli del poker impedendoci di giocare troppe mani cattive.
Conoscere la matematica
Un altro modo per smettere di giocare così tante mani nel poker è capire la matematica. Questo è davvero il motivo per cui vogliamo avere buoni standard quando selezioniamo le mani con cui entrare in gioco.
Ad esempio, giocare ogni singolo A-x come A-2, A-3, A-4, A-5, A-6, A-7 da early position rischia di essere un problema poiché rischieremo troppe volte di essere dominati e di non riuscire a gestire il colpo.
Tralasciando per un attimo tutte le varie sfumature postflop, se giochiamo con A-6 e ci troviamo di fronte A-Q abbiamo sostanzialmente 1 probabilità su 4 di vincere la mano.
Diverso ovviamente il discorso se siamo in late position: rubare i blinds è vitale e ogni A-x da bottone (come si evince dalla tabella) è certamente una buona combo con cui open raisare.