5 rebuy da 270.000$, Fedor Holz: “La scelta più logica considerando edge e ICM”

Nel Super High Roller Bowl di Macao, vinto da Justin Bonomo su Patrik Antonius, ciò che più ha fatto discutere è stata la scelta di Fedor Holz di effettuare 5 re-entry da ben 270.000$ l’uno. Tenendo conto della quota d’ingresso iniziale, Holz ha speso 1.620.000$ per un singolo evento.

Mai, nella storia del poker live, nessuno aveva osato tanto. Eppure, nonostante il multiplo re-entry, Holz non è nemmeno riuscito a centrare l’ITM minimo da 556.000$.

Solleticato da Joe Ingram in un recente podcast, il maghetto tedesco sembra esser riuscito a motivare la sua scelta con la consueta lucidità:

“È stata prevalentemente una questione dettata dall’ICM: in un torneo con 75 entries, dove c’è la possibilità di fare re-entry a 16 left con 11 ITM sarebbe tanto stupido quanto sbagliato non provarci. Più sei vicino ai premi, più l’equity del tuo stack sale. Ecco perché fare tutti questi rebuy aveva senso.”

Holz, che nel 2016 ha vinto davvero tutto quello che si poteva vincere, ha inoltre sottolineato l’aspetto legato all’Edge, il vantaggio (o presunto tale) che si pensa di avere sugli avversari contro cui ci si siede al tavolo:

“Se penso di avere edge, devo provare a sfruttarla al massimo quando ci sono dei field con un numero d’ingressi limitato. E’ chiaro che in questo tipo di tornei ci sono alcuni dei migliori player del globo e i miei eventuali vantaggi tecnici sono piuttosto ristretti, ma se voglio massimizzare l’EV non posso tirarmi indietro quando mi viene data l’opportunità di rientrare a 5 dalla bolla. Immagino faccia un certo effetto pensare di aver speso 1.600.000$, ma credo che provarci fino alla fine fosse davvero la soluzione più sensata da prendere.”

Dopo aver annunciato il ritiro, in seguito alla vittoria dell’High Roller One Drop delle WSOP 2016 (4.981.000$), Holz ha in realtà giocato eccome anche lo scorso anno, chiudendo con oltre 5.000.000$ di vincite.

Stando al suo twitter, anche il 2018 sarebbe dovuta essere una stagione all’insegna della riflessione…

2018: year of patience.

— Fedor Holz (@CrownUpGuy) 1 gennaio 2018

…ma la sua apparizione nella Las Vegas d’Oriente lascia pensare che il teutonico abbia ancora voglia di esibire le sue skill al tavolo verde:

“So perfettamente quanto valgo, quali sono i miei punti di forza e quelli su cui devo ancora lavorare. Sono conscio di aver giocato peggio rispetto al passato ma so anche di avere un edge su tornei come l’High Roller di Macao. Sono certo di essere ancora oggi tra i 10 migliori giocatori al mondo“.