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“E’ solo l’inizio!” Dopo la picca EPT, Marco Iodice punta sempre più in alto…
Marco Iodice non si ferma più: il brillante grinder campano, balzato agli onori delle cronache per il clamoroso back-to-back final table al Million di Nova Gorica (1° nel 2017 per 210.000€, 5° nel 2018 per 35.000€), ha infatti conquistato la sua prima picca, trionfando in un side event da 2.200€ dell’EPT di Montecarlo.
Iodice è riuscito a prevalere in un field composto da 400 player di assoluto rispetto:
“Nel day1 – ammette – ho preso tavoli davvero facili che mi hanno permesso di passare al day2 con 174k e startava a t2k quindi ero abbastanza comodo, ma al Day2 la musica è cambiata! Il tavolo iniziale era tostissimo: avevo Martin Finger alla mia sinistra, Cesarino [Walter treccarichi, ndr.] alla mia destra, Kalidou Sow, fresco di back to back EPT, più altri regular tra cui un ceco con cui ho fatto la guerra fino a alla fine…”
Nonostante la durezza del tavolo, Iodice è riuscito a imporre il suo gioco senza necessitare di particolari colpi di fortuna:
“Mani eclatanti non ce ne sono state; mi sono sempre preso gli spot giusti e penso di non aver sbagliato una mossa. Per quanto riguarda il tavolo finale posso dire che era abbastanza morbido: non c’erano giocatori che potevano dare fastidio tranne quel ceco che quando era deep aggrediva veramente tanto, ma fortunatamente ero ip su di lui… Poche invenzioni e nessuna sbavatura, così, dopo aver eliminato l’ostico maniac, sono arrivato in hu dove partivo in leggero svantaggio (3500k io, 4500k lui), ma sono riuscito a chiudere la contesa senza patemi… E senza ricorrere al deal!”
Supportato da un nutrito gruppo di connazionali, con Dario Sammartino primo tifoso, nella giornata di ieri Iodice si è dunque concesso l’High Roller da 25.000€ di buy-in:
“Ho provato la shottata! Ho giocato in due tavoli, ma non ho avuto grosse difficoltà, anzi. Ero molto tranquillo e fiducioso nelle mie capacità. Ahimé, nel poker ogni tanto arrivano colpi che non puoi non giocarti: tribet-shovo con A-K e trovo Q-Q per il più classico coin flip: flop AQ4 e fine dei giochi. Ovviamente per ora questo 25k rappresenta uno strappo alla regola: giocare tornei del genere è complicato sia per il buy-in sia per il field ma in futuro sono certo che avrò l’occasione per riprovarci anche a questi livelli. Oggi sono veramente consapevole delle mie capacità; entrare in quell’elite di giocatori che giocano i 25k regolarmente è il mio più grande obiettivo.”
Marco non può che volgere lo sguardo al futuro con rinnovata fiducia:
“Per ora sono molto contento di quello che sto facendo sia live che online. Al termine di questa trasferta preparerò la schedule per Vegas insieme a Dario visto che tra meno di un mese ci trasferiremo oltreoceano. Ok la Picca EPT… Ma un braccialetto toccherà pur vincerlo, no? ;)”
Photo Credits: Gioconews.it