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Chi sono i torneisti live più forti al mondo? La top ten di Patrick Leonard (riveduta e corretta da Fedor Holz)
In un gioco dove la fortuna ha ampia voce in capitolo, almeno sul breve periodo, è sempre difficile stabilire dei parametri oggettivi che permettano di quantificare l’abilità dei giocatori.
L’escamotage più in voga è quello di riferirsi alle vincite dei players come parametro dirimente, come fa la All Time Money List che attualmente vede al comando Daniel Negreanu.
Ma questo metodo ha due evidenti falle: 1) considera le vincite lorde, non quelle nette: l’ammontare speso in buy-in dai giocatori non viene preso in considerazione e 2) E’ comunque dipendente dalla run come evidenzia proprio il caso di Negreanu, portato in cima alla lista dagli otto milioni vinti con il secondo posto all’High Roller WSOP for One Drop 2014 da un milione di dollari di buy-in.
Non essendoci dei parametri universalmente validi, stabilire chi siano i più forti appartiene alla sfera della soggettività: in questo esercizio si è cimentato nei giorni scorsi Patrick ‘paads’ Leonard, che sul suo profilo Twitter ha cinguettato la Top Ten di quelli che a suo avviso sono i più forti torneisti live in circolazione oggi.
Ecco la classifica del britannico: ricordiamo che nei tornei live Leonard ha accumulato vincite per oltre due milioni e mezzo di dollari, e in quelli online è tra i più insidiosi regular del panorama mondiale, come ci ha indicato anche Rocco Palumbo qualche tempo fa.
Come sempre nei casi in cui la soggettività regna sovrana, la classifica di Leonard è stata oggetto di numerose critiche.
In particolare diversi follower del giocatore britannico hanno chiesto lumi sulla presenza nella sua top ten di Ari Engel e del vincitore del Main WSOP 2016 Joe McKeehen.
La risposta di Patrick è di quelle che non ammettono ulteriori recriminazioni:
“Ari merita di essere nella Top Ten per gli sforzi che ha fatto. Sa quello che gli compete e non va oltre. Joe ha vinto un Main Event ma ha continuato a fare bene, anche negli High Roller”.
Più ricettivo è stato invece il britannico alla domanda di Jack Salter: “Cosa deve fare Antonius per ricevere una menzione?”
“In effetti negli ultimi tempi l’ho incrociato un paio di volte e mi ha ownato…” ha risposto Patrick.
Tra gli interventi correttivi alla Top Ten di Leonard è sicuramente da segnalare quello del ‘bambino prodigio’ Fedor Holz:
“Do credito a Nikita “fish2013″ Bodyakovsky, Christoph Vogelsang, Jason ‘jakoon’ Koon, Timothy Adams, Nick Petrangelo e altri… Ci sono così tanti buoni players nel nostro gioco!”