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5 modi per triplicare le vincite usando la posizione
Ogni piccolo vantaggio cumulabile al tavolo da poker corrisponde in primis ad un passo verso la vittoria ed in secondo luogo ad un ulteriore ostacolo per i nostri avversari.
E fonti più che certe attestano che tra questi il più importante è senza dubbio la posizione! Per essere più precisi, giocare IP (in position) equivale ad avere l’ultima parola in uno spot, chiudere l’azione, con tutti i privilegi che ne conseguono.
Basta consultare un qualsiasi campione decente di mani (almeno 100k hands) per notare che i tuoi risultati migliori derivano dalle giocate effettuate da bottone, cutoff e hijack.
Secondo il coach Nathan ‘BlackRain79’ Williams, è addirittura possibile triplicare le proprie vincite solo con l’ausilio della posizione; ecco i 5 modi per farlo!
1) Fare call preflop con un range più ampio in posizione
Il primo punto segue la semplice logica identificata prima: posso giocare una gamma di mani più ampia da BTN, CO e HJ perchè mi aspetto di superare gli avversari ripetutamente grazie al vantaggio posizionale.
Presumibilmente stai già chiamando o rilanciando con un range simile a 22+, QJ+ ma dovresti aggiungere anche altre combinazioni come JTs, 98s, 87s, 76s, 54s, QTs, J9s, T8s, A9s, A8s, A7s, A6s, ecc.
2) Usare la posizione per controllare il pot
Un altro grande vantaggio è quello di riuscire a controllare la dimensione del piatto, particolare importantissimo soprattutto ai microlimiti.
‘Pot controllare’ infatti vuol dire anche stabilire il ritmo della mano, sceglierne il livello di aggressività ed evitare spot difficili.
Da questo dipenderà gran parte del profit che riuscirai ad ottenere ai tavoli; in posizione hai tu il controllo della situazione!
3) La posizione ti consente di effettuare le migliori value-bet
Cosa si intende per value-bet? Una puntata che ha il fine di essere ripagata, di estrarre valore con la mano migliore.
Giocando IP avrai la possibilità di ottenere l’importo massimo del pot, anche con l’utilizzo di una thin value-bet in alcuni casi, e non sarà necessario avere una top pair per farsi chiamare con punti peggiori…
Alcuni avversari penseranno che stai bluffando, altri saranno solo curiosi di arrivare allo showdown; aggiungi un ulteriore bet al river e vinci piatti sempre più grandi!
4) La posizione ti consente di creare i bluff perfetti
Il discorso bluff è sempre molto delicato, soprattutto se sei un giocatore di microstakes.
È opportuno saperne dosare bene le frequenze, ma anche in questo caso la posizione ci permette un piccolo strappo alla regola, in particolar modo contro regular tight.
Contro giocatori con un WTSD (went to showdown%) basso e che giocano circa il 18% delle combinazioni in un qualsiasi tavolo 6max, i nostri bluff IP andranno spesso in porto! Basterà sfruttare la loro ‘paura’ di mettere soldi nel piatto senza il nuts…
5) La posizione aiuta a non tiltare
Ti sembrerà strano, ma secondo un’indagine statistica effettuata dallo stesso Nathan Williams su un campione di 1.000 players, giocare in posizione previene il tilt.
Il motivo principale deriva dal fatto che non sarai obbligato sempre ad intuire le intenzioni del tuo avversario e non dovrai necessariamente seguire linee fuori dallo standard per vincere un colpo. Ed inoltre potrai limitare le perdite.
È vero, perderai comunque un numero ragionevole di spot da BTN, ma l’effetto psicologico di perdere un piatto più piccolo ti aiuterà a mantenere bassi i livelli di frustrazione.