La storia di Jeremy Wien, il trader che ha vinto il braccialetto al $5.000 WSOP asfaltando i super-pro!

Vincere un braccialetto delle World Series of Poker è il desiderio di ogni giocatore, riuscirci in un tavolo finale pieno zeppo di super pro è… un sogno!

Jeremy Wien: economista, trader, poker player e fresco vincitore dell’evento #20 Big Blind Antes da $5.000 di buy-in. Qual è la sua storia?

Questo ragazzone statunitense con uno slancio innato per il Texas Hold’em è riuscito a ribaltare qualsiasi pronostico: dopo aver trovato lo spiraglio giusto in un field coriaceo da 518 entries, fare a sportellate con con gli avversari più tosti era solo questione di tempo.

Ebbene, nonostante l’emozione smodata del momento e lo svantaggio in termini di esperienza rispetto agli altri finalisti, Jeremy ce l’ha fatta, ed è toccato a gente del calibro di Jake Schindler ($19.247.319 di vincite live) e David Peters ($21.509.490 di vincite live) andare a casa senza braccialetto!

Anche se oggi Wien fa altro nella vita, un tempo il poker era il campo in cui eccelleva. E la sua passione per le due carte gli permise addirittura di trovare un lavoro…

Il suo primo approccio al gioco ci riporta al 2002-2006, durante il suo percorso di studi di finanza presso la Georgetown University.

“Ho imparato a giocare a poker durante la laurea. Ho messo a segno qualche risultato decente online e la mia passione mi ha permesso poi di superare nel giugno del 2006 uno stage per entrare nel mondo della finanza. Incredibile, non credete? Durante il mio colloquio da 30 minuti presso la Goldman Sachs per 25 minuti ho parlato di poker!”

Ad ogni modo, le vincite online e il recente successo di Jeremy non rappresentano il quadro generale di questo giocatore. Secondo Hendon Mob, la sua prima bandierina risale ad 11 anni fa, con un 78° posto da $7.957 nell’evento $1.500 No-Limit Hold’em delle WSOP 2007.

Di lì in poi Wien ha giocato abitualmente i tornei targati World Series in quel di Las Vegas, totalizzando ben 22 ITM per un totale di $751.626; quest’anno con la conquista del braccialetto il suo miglior risultato live ha toccato quota $537.710.

“Il poker non è il mio lavoro, ma vengo a Las Vegas ogni estate. Mi sono avvicinato al tavolo finale una volta qualche anno fa, ho avuto qualche incasso, a parte questo niente di pazzesco. Non mi sarei mai aspettato che succedesse, anche se l’ho sognato. Nella mia testa immaginavo il discorso da fare durante la cerimonia del braccialetto!”

Jeremy è l’ultimo di molti trader a raggiungere risultati di spicco nel mondo del poker, in completa armonia con la sua carriera a Wall Street; non sorprende infatti il crossover tra le due attività.

“Molte competenze sono comuni ad entrambi gli ambienti. Serve una buona conoscenza della matematica ma credo sia sopravvalutata, è più un discorso di rischio e profitto: si tratta di capire in quali situazioni estrarre valore. E c’entra anche tanto la psicologia secondo il mio punto di vista, un po’ come per le oscillazioni di mercato.”

Durante le varie fasi del Big Blind Antes Wien si è ritrovato un po’ nei panni dell’outsider. Grazie alla partecipazione nell’evento heads-up poi vinto da Bonomo e al costante incitamento di sua moglie, qualcosa nell’animo dello statunitense è poi però cambiato.

“Ho superato il primo turno HU ma poi subito out nel secondo. All’inizio mia moglie ha detto che si trattava di un inutile spreco di soldi, ed in quel momento forse aveva ragione. Nonostante la sua visione result oriented, lei ha appoggiato le mie scelte, mi ha dato fiducia. E poi avevo giocato bene quel torneo, potevo competere con quei ragazzi!”

Senza dubbio l’intuizione era corretta. Infatti, in seguito a quattro ore di testa a testa, ecco arrivare la vittoria contro lo spagnolo David Laka ($1.621.864 di vincite live) che aveva eliminato tutti gli altri finalisti.

Dopo aver recuperato il netto svantaggio iniziale in termini di chips ecco che lo scontro si risolve con un cooler. Queens per Laka, Assoni per Jeremy e board liscio come l’olio. Il sogno di Wien è diventato realtà, finalmente ecco la cerimonia del suo primo braccialetto!

“Sono molto nitty! Ovviamente cambia qualcosa in heads-up ma credo di avere uno stile diverso rispetto a quello dei miei avversari. Certo, non funziona sempre, ma questa settimana si! È tutto piuttosto surreale.”