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Strategia

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il 26 Giu 2018

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Come rispondere a un click raise su flop dry quando abbiamo coppia d’assi?

Come rispondere a un click raise su flop dry quando abbiamo coppia d’assi?

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E’ una delle move che più fa tiltare i regular: il click raise, gay-raise, mini-raise o più semplicemente ‘doppino’, utilizzato spesso e volentieri dai giocatori occasionali, infastidisce, scombussola, disturba.

Il problema di fondo è molto semplice: quando ci troviamo dinanzi un avversario con cui non abbiamo alcuna history, non abbiamo idea se quel rilancio minimo sia ‘per info’, per valore o simil-valore e diventa dunque complicato gestire le street successive.

In linea di massima è quasi sempre sbagliato foldare su questo tipo di rilancio visto che l’evoluzione del board e il comportamento di oppo tra turn e river potrebbero darci qualche info in più sull’effettiva forza della sua mano.

Ipotizzando di avere coppia d’assi e di trovarci di fronte ad una situazione del genere, ecco alcune indicazioni su come muoversi al meglio.

Tavolo 1/2€ Live, Full Ring. Siamo tutti oltre 150x. Apriamo 10€ da Utg con AA, chiama solamente small blind.

Il flop K26 è tra i più dry che esistano.

Small blind bussa, noi c-bettiamo 14€, oppo rilancia 28€.

Foldare in questa situazione è chiaramente un errore. Ma il campanellino d’allarme è suonato e dobbiamo muoverci con cautela. Sia con una mano come A-A, sia con Any K-x il call è l’unica soluzione.

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Il turn è un 9 che accende il dibattito tecnico. Il nostro avversario checka. A questo punto è più corretto puntare o checkare dietro?

Chiaramente ogni avversario ha la sua contorta psiche, ma in un caso simile, di fronte a un click raise, una small bet for value sembra la soluzione migliore. Il suo range appare difatti molto più cappato su K-x 6-x, pocket pair piuttosto che polarizzato su set o air.

Diverso il discorso qualora avessimo chiamato un raise più standard (tra 2.4 e 3.2). Su questa texture, una buona ‘linea di default’ con A-A consisterebbe nel checkare turn in pot control e quindi chiamare river (o bettare corposo su eventuale secondo check). Questo ci permette di ottenere più valore contro il range di Villain visto che gli stiamo dando la possibilità di bluffare nuovamente o addirittura di autovaluebettarsi.

Come anticipato, questo discorso non può essere valido contro tutti gli avversari; alcuni hanno infatti un range di check-raise minimo di 2-pair o set e contro questi avversari bettare il turn (o spesso anche chiamare il flop) è un grosso errore.

In conclusione: contro un mini check-raise, possiamo puntare turn senza particolari timori. E se decidiamo di puntare dobbiamo essere disposti a proseguire su un eventuale (remoto) secondo check/raise.

Contro un raise più standard, il check turn è l’unica soluzione possibile poiché qualora venissimo nuovamente check/raisati saremmo costretti a gettare i nostri Assi nel muck!

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