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Federico Cirillo fa il botto: “Un mese da sogno… Ma che bel field d’estate!”
Era il 1963 quando i Beach Boys uscivano con il loro ‘Surfin’ USA’, da cui l’omonimo singolo che fece infuriare Chuck Berry, passato alla storia come uno dei brani più celebri della scena pop/rock statunitense.
Chissà se il buon Federico Cirillo abbia usato la musica dei fratelli Wilson come colonna sonora per la ‘rushata’ incredibile di cui è stato protagonista nell’ultimo mese, sta di fatto che l’onda è riuscito a cavalcarla a dovere, seppur entro i confini europei, mentre i suoi colleghi più illustri disertavano le poker room online in cerca di gloria negli USA per le World Series Of Poker.
“Come ogni estate, la maggior parte dei reg più preparati è andata a Las Vegas o si è presa una pausa e il field è diventato improvvisamente più facile agli high stakes online. Io venivo da un periodo in cui le motivazioni non erano altissime, a inizio mese ho fatto un po’ i conti di come stava andando il mio anno pokeristico e non ero per nulla soddisfatto. Sapevo di esser più o meno even, ma la sensazione predominante era quella di aver buttato un sacco di tempo. In periodi come questo è più facile commettere degli errori che ti lasciano col morale a terra e infatti al Main Event delle Trio Series – festival online organizzato in occasione dell’entrata del Portogallo nella liquidità condivisa con Francia e Spagna – ho splashato al final table chiudendo 8° con un primo premio da 44K + taglie. Il field era facilissimo ma ho deciso di check raisare turn uno spot dove già al flop avevo la sensazione di star ‘overbluffando’. Una volta imbarcato al turn, su un river che paira e chiude qualsiasi draw vado all-in con 7 high e trovo lo snap call di oppo con full house… Da quel momento la voglia di giocare è scemata ulteriormente.”
Una piccola pausa per raccogliere le energie e ad inizio luglio Federico prova a far sul serio:
“Consapevole di affrontare un field più morbido dal 1° di luglio mi son messo in testa di giocare a tempo pieno. Inizialmente ho rushato qualcosa come 10K tra ‘punto it’ ‘fr’ e ‘com’, successivamente ho cominciato a vendere qualche quota per i tornei da 530$ ma senza grossi exploit. Poi una sera mi son messo a giocare con lo staking che avevo già, senza vendere ulteriori quote, e da quel momento è cominciata l’ascesa. Nel giro di una settimana ho fatto 7°, 3° e 4° al KO da 530, incassando qualcosa come 20K, più altre deeprun e un ticket EPT vinto sul ‘punto it’.”
Per quanto preparato ed esperto nonostante la sua giovane età, Federico è consapevole di aver attraversato un momento particolarmente fortunato:
“La verità? Ho veramente runnato come un porco! Non parlo di showdown incredibilmente fortunati quanto piuttosto di situazioni e dinamiche per cui fila tutto liscio. Dai redraw dove trovavo sempre 3/4 fish al tavolo agli spot in cui le cose andavano come previsto.”
Si dice che la fortuna aiuti gli audaci e col vento in poppa Cirillo decide di concedersi uno shot al torneo più caro del palinsesto ‘dot eu’ da 1,050$ di buy-in:
“Verso metà sessione stavo deeprunnando tutto, mi sentivo molto confident e volevo provare a misurarmi in un torneo che non rientrava affatto nella mia schedule. Il field non era così morbido come quello del 530$ KO ma il livello era comunque inferiore agli standard. Quindi ho venduto metà torneo e ho cominciato a giocare. La run è sempre stata dalla mia parte: a 60 left ho vinto uno spot A-Ko vs A-Ko che mi ha messo in una posizione tranquilla, poi 22 left un fish ha deciso di giocarsi preflop le sue 47x con A-Qo chiamando la mia 4-bet shove in dinamica UTG/UTG1 e da quel momento, con 130x, ho dovuto semplicemente gestire lo stack fino al final table. Come tutti i tavoli finali high stakes non è mai semplice vincere, ma ho runnato meglio io e alla fine ho dealato con un altro reg che non conoscevo ma sicuramente preparato.”
I 36.311 dollari incassati grazie a questo primo posto sono soltanto la ciliegina sulla torta di un mese fantastico, condito da decine di final table e tanti altri piccoli risultati:
“Cosa cambierà dopo questa rushata? Potrò finalmente giocare per conto mio tutto il palinsesto fino ai 215$, poi per i tornei più alti posso sempre vendere delle quote. Barcellona? Nonostante abbia vinto il ticket non avevo intenzione di andare e ho cashato tutto subito, promettendo a diversi amici che avrei cambiato idea solo se avessi vinto qualcosa di più sostanzioso…Manterrò fede alla parola data ma penso che giocherò solamente il 1.100€ e il 2.200€ vendendo qualche quota in giro. Il Main al momento non è nei miei piani, ma in un periodo come questo non metterei limiti alla provvidenza…”