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PokerStars prova a rilanciare lo Zoom: tavoli 5-handed e bauli in regalo!
Dopo i problemi di inizio settimana, PokerStars prova a rilanciarsi.
La room della picca sta infatti provando a ingolosire i propri clienti con un’inaspettata innovazione relativa ai tavoli zoom: addio al 6-max! Da lunedì 13 agosto la disciplina con tavoli da fast fold prevede tavoli 5-handed.
Le cose, dunque, cambiano e non poco: i range di open, specialmente da Utg, tenderanno ad allargarsi, così come di conseguenza i range di tribet ed eventuali cold 4-bet.
Ma perché mai questo cambio improvviso? Non avendo ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dalla room possiamo solamente avanzare qualche ipotesi.
La prima riguarda il traffico. E’ infatti doveroso segnalare come il cash game zoom stesse vivendo un momento d’impasse; da marzo a oggi il NL50 ha stentato a partire. Utopia vedere l’Atena e l’Antares, NL100 e NL200 attivi. In questa primavera/estate 2018 l’action si è concentrata esclusivamente tra il NL2 al NL25.
La seconda ragione potrebbe essere una differenziazione dai classici ring game, che hanno recentemente subito a loro volta un importante stravolgimento dopo l’introduzione del Seat Me. Venendo a mancare la possibilità di fare table selection, i tavoli ‘normal’ erano recentemente un qualcosa di molto più simile allo zoom rispetto al passato. Dinamiche diverse chiaramente, ma si è sempre all’interno di un pool di un determinato livello.
Per provare a scuotere la situazione Stars ha contemporaneamente lanciato una promo dedicata allo Zoom 50: chi giocherà 1.000 mani ai tavoli ‘Fenice’ incasserà un baule speciale da 50€ di bonus.
Riuscirà questa disciplina a riprendere vita? In questi giorni, grazie anche alla promo, il NL50 è tornato a ravvivarsi, toccando qualche sera fa addirittura l’impressionante cifra di 179 player coinvolti. Numeri che non si vedevano da anni…
Ora non ci resta che aspettare e vedere. Di certo, una ventata d’aria dopo giorni nerissimi, segnati dai reiterati down del server e dalle noiosissime problematiche legate al decreto dignità che hanno costretto PokerStars (e tante altre aziende di gaming) ad oscurare le proprie fanpage Facebook.