Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Reg Identikit – Mario ‘MAGIpoker87’ Magistro
E’ uno dei nomi nuovi più interessanti dell’universo MTT italico. Con il nickname ‘MAGIpoker87‘ ha accumulato oltre 35.000€ di vincite nel solo 2018, riuscendo a sfondare quota 100.000€ in carriera su PokerStars.it.
Quest’oggi, per la nostra rubrica Reg Identikit, vi presentiamo il 31enne Mario Magistro:
“La mia storia pokeristica nasce circa 6 o 7 anni fa quando quando ho iniziato a cliccare in compagnia di amici giocandomi i primi soldi. La passione è cresciuta quando ho saputo che nella mia città (Foggia) c’era un circolo live dedicato al Texas Holdem. Affascinato sempre più, cominciai a frequentare assiduamente la sala, a fare amicizia con gli altri appassionati e a cercare di carpire dai migliori quali fossero i segreti di un gioco vincente. Con molti di loro sono riuscito anche a stringere rapporti di amicizia veri e propri che durano tutt’oggi e che senza il poker forse non sarebbero mai nati. Per i primi 2 o 3 anni il gioco restava solo una passione a cui potevo dedicare solo una piccola parte della giornata visto che ero impegnato lavorativamente nell’azienda di famiglia. Il level up è avvenuto quando ho cominciato a dedicarmi all’online con l’apertura del conto sulla room della picca rossa. Dedicandomi principalmente agli MTT capitava, spesso di finire la sessione alle 6 di mattina il che, ovviamente, non era compatibile con i miei impegni lavorativi ‘real life’. Però i risultati, ed i conseguenti primi soldi, cominciarono subito ad arrivare. Il field medio di quegli anni era veramente di basso livello e il mio approccio ai tavoli risultava vincente seppur non avessi una vera e propria base di studio. Sulle ali dell’euforia e con una certa dose di incoscienza decisi quindi di tentare l’avventura del professionismo abbandonando il mio lavoro per dedicarmi full time al poker. Con il passare del tempo, però, mi rendevo sempre più conto che il livello dei player italiani cresceva, che non era più sufficiente sedersi e affidarsi alle “letture”, alle “giocate di braccio” o alle “sensazioni” per vincere. Avevo la necessità di fare un vero e proprio salto di qualità, avevo bisogno ed il dovere di iniziare a studiare.”
Ecco, dunque, la svolta:
“Ho quindi deciso di accettare l’aiuto di un amico di vecchia data, Enrico De Rosa. Con lui ci siamo concentrati subito ad eliminare i leak più evidenti per poi passare allo studio di tecniche di gioco più approfondite. Nulla può essere lasciato al caso, gioco, studio e review devono procedere di pari passo insieme al continuo confronto con altri Regular, è una disciplina in continua evoluzione. Ora gioco quasi tutti gli eventi del palinsesto giornaliero di Pokerstars.it , 4/5 volte alla settimana startando intorno alle 21.00. I miglioramenti sono stati s e, tra gli altri, hanno portato al mio Shippo più importante, il NOS KO di qualche mese fa, per una cifra attorno ai 14.000€.”
Così come tanti colleghi, per il grinder pugliese il poker live rappresenta più che altro un break dalla consueta routine ‘da scrivania’…
“Però mi piace tanto – ammette – e potrebbe essere una cosa da approfondire in un futuro non molto lontano. Non avendo la possibilità di giocare sul com, il big shot può arrivare solamente partecipando a qualche evento in un casinò. Quest’estate sono stato con Enrico a Barcellona. Lui è stato il migliore italiano nel Main, io ho piazzato qualche bandierina nei side. Insomma, tempo al tempo…”
Come da tradizione abbiamo chiesto a Mario quali sono i player che stima maggiormente nell’universo poker:
“Oltre al mio amico e coach Enrico, penso sia impossibile non avere stima per il buon ninetto1989 [Christian Nuvola, ndr.], un punto di riferimento per ogni grinder MTT in Italia. Oltre a lui direi Nicola Cappellesso ed Enrico Camosci che, a mio parere, resta il giovane italiano più talentuoso e lo confermano gli ottimi risultati che sta ottenendo anche sul dot com. Se ci allarghiamo al campo internazionale è pressoché obbligatorio fare i nomi di Dario Sammartino (che ho conosciuto proprio a Barcellona), Mustapha Kanit, Rocco Palumbo e Carlo Savinelli. Da buon nostalgico una menzione speciale va ai mitici Dario Minieri e Filippo Candio che hanno fatto nascere la passione in tantissimi italiani grazie alle loro imprese!”