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Mani da Wsop: Fabretti, quando il bluff diventa monster draw
LAS VEGAS – “Pier Fabretti? Non me ne parlare” scherza Eduardo Burgio, siciliano che arrivò 28esimo all’Ept di Sanremo 2009. “Mi ha fatto un bluff insensato, e mi ha portato via un piatto da 50.000 chip al secondo livello del torneo, glielo devo dire quando lo vedo”. Mano interessante, quella giocata al tavolo 57 tra i due azzurri, analizziamola.
LA SITUAZIONE – Livello 2 del day1C, Main Wsop, Las Vegas. Bui 100-200, entrambi i player azzurri hanno davanti lo stack di partenza, 30.000 circa.PREFLOP – Burgio apre da early position, utg+1, a 700. Chiama da piccolo buio Fabretti. “Ho asso-dama” spiega Eduardo. “Ho 6-8 di fiori e lui sta giocando molto chiuso. Vediamo che il flop non mi offra opportunità interessanti” replica Fabretti.
FLOP – A terra cadono Q-7-3, con il solo 7 di fiori. Fabretti bussa, Burgio va in continuazione di puntata, 1.400. Raise 3.300 del romano, call del siciliano. Burgio: “Ho top pair top kicker, devo giocare così”. Fabretti: “Lui sta giocando molto chiuso, io al flop non trovo nulla ma se non ha A-A, K-K, Q-Q o A-Q so che passa. Quindi ci provo. Quando mette so che ha una di quelle tre mani lì e sono pronto ad arrendermi”.
TURN – Il piano di Fabretti però non può che cambiare al turn, 9 di fiori. “A questo punto con bilaterale reale devo rivalutare – spiega Pier -. Se busso, rischio che mi faccia pot e io voglio tenere sotto controllo il piatto. Meglio allora che continui a uscire io, decidendo la seize, tanto se non ha proprio Q-Q penso si limiti al call. Perfino con la monster”. 4.100 Fabretti, call Burgio, che a questo punto però non ha le idee chiarissime su dove è nella mano.
RIVER – Asso di fiori in quinta. “Perfetto – pensa Fabretti -. Se ha A-A o A-Q, se busso magari punta. Però se ha K-K fa check, e allora tanto vale che punti io tanto è probabile che metta comunque”. 9.500, o giù di lì, call con la doppia. Fabretti in Paradiso. Burgio in Purgatorio. “Per fortuna mi sono ripreso dopo” conclude ridendo il siciliano. Appuntamento al day2. Per entrambi.
Las Vegas, dal nostro inviato Rudy Gaddo