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il 8 Gen 2019

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Il Day 2 azzurro al PSPC: il crollo di Donato, le montagne russe di Filardo e il cooler di Benelli

Il Day 2 azzurro al PSPC: il crollo di Donato, le montagne russe di Filardo e il cooler di Benelli

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Si sta facendo davvero interessante anche per i colori azzurri il PSPC delle Bahamas, giunto al Day 3 con un Kanit scatenato ai piani alti del count.

Andiamo allora a spulciare nel blog di PokerStars curato da Nicola Pagano per capire come si sono comportati i nostri connazionali nel Day 2 di ieri.

Alcuni hanno deluso, considerando gli stack con cui si presentavano o la loro esperienza a livello internazionale. Altri si sono rivelati delle autentiche sorprese…

 

IL CROLLO DI DONATO NEL DAY 2

Partiamo dalle mani che hanno coinvolto Salvatore Donato, leader degli italiani nel Day 1. Donato ieri ha detto a Pagano prima dello start: “Oggi la gioco prudente, tight e intanto mi studio il tavolo. Nel Day 1 è andata diversamente, mi hanno letteralmente tirato le chips addosso, perché forse pensavano fossi un maniac. Ma non è festa tutti i giorni“.

Donato ci ha visto giusto, nonostante sia riuscito a prendere qualche chips a Noah Boeken nelle fasi iniziali del Day… Donato apre preflop da MP e l’olandese difende il BB. Flop 7♣32. Check to check. Al turn scende un 8♣. Boeken esce puntando 4.500 e Donato chiama instant-calla. Il river è un 9♠ che freeza l’azione. Boeken mostra 34♠. La sua coppia di 3 non basta per battere la coppia superiore di Donato con A8.

Donato si ritrova poi al tavolo campioni come Chris Moorman e Ole Schemion, perdendo terreno. In seguito si accorcia pesantemente a circa 110.000 chips quando chiama al flop e al river con 10-10 su un board Q-6-Q-8-2. L’avversario mostra A-A in questo pot da quasi 60.000 pezzi.

Nella sua ultima mano il calabrese Donato difende il BB con Q♠J da un’apertura a 9k. Il flop recita 5♠6♠7♠. Donato si mette in check-call e l’oppo punta 7k. Il turn porta un 3♣ e l’azione si ripete con una puntata di 20k. Un 10♠ completa il board. L’italiano pusha con colore con colore ma l’avversario snappa con A♠J♣.

 

MALE TRECCARICHI E SAMMARTINO

Come sappiamo, non è andato bene il Day 2 neanche a Walter Treccarichi e Dario Sammartino. Il siciliano ha fatto in tempo a vincere questa mano prima di essere bustato…

Su un flop 296 è Treccarichi a puntare 2.200 fuori posizione. L’original raiser chiama. Il turn è un 7 e l’azione si ripete. Questa volta Treccarichi punta 8.400 gettoni. Il dealer completa il board con un 5♠. Treccarichi spara 22.000 e l’oppo stavolta folda. Treccarichi sale a quota 185.000 ma poi viene eliminato dal pro bielorusso Bodyakovskiy.

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CI PENSA KANIT A FARCI SOGNARE

Come detto, Mustapha Kanit sta regalando spettacolo alle Bahamas e al momento puntiamo tutto su di lui. Ecco una bella mano che ha vinto contro il già citato Nikita Bodyakovskiy nel Day 2.

Apre l’azzurro a 3.500 da UTG, Bodyakovskiy difende il BB. Flop: 6♠9♠K. Check, bet 4.500 di Kanit e call. Turn 2♦. Lo schema si ripete con 11.000 di puntata. Un 10 completa il board. Bodyakovskiy checka e Kanit lo imita. All showdown il bielorusso mostra K5, coppia di K floppata, ma Kanit ha il kicker migliore con K♠Q♠. Con questo piatto sale a quota 263.000. Chiuderà poi a 888.000 di stack!

 

RESISTONO ANCHE FILARDO E BENELLI

Ci sono poi gli ultimi due qualificati italiani che tengono botta. Filippo Filardo è uno chef italiano che vive a Cannes e racconta a Pagano la sua esperienza al tavolo televisivo del PSPC: “Mi sono trovato benissimo, non ero per nulla agitato“.

Durante il livello 15 per lui è arrivato un fondamentale raddoppio quando da bottone ha pushato con A♠9♠ trovando lo SB con QQ♣. Un A al turn ha salvato lo chef che è salito a quota 218.000.

Nelle fasi finali di giornata Filardo ha vissuto poi non poche emozioni… Apre l’olandese Joep Raemaekers da UTG+1 a 13.000 e chiama Filardo dallo SB. Flop 78♣6. Filardo donkbetta 5.200 e Raemaekers chiama. Un K al turn congela l’azione. River Q♣. Filardo prende di nuovo l’iniziativa mettendo 12.500 chips in mezzo e l’olandese chiama. Filardo mostra JT♣, Raemaekers incassa con AQ♠.

Nella mano successiva Filardo apre da bottone a 12.500 chips e il BB chiama. Il flop recita Q♠7♠2♣. Cbet di 12.500 e altro call. Turn 4♠. Ancora check-call del BB, per 25.000 chips. Il river è un 8♣ seguito da un doppio check. Filardo mostra A♣Q e ottiene il muck avversario. Il suo stack sale a 307.000 gettoni e poi chiuderà con 280.000 nella busta.

Andrea Benelli, in un momento di relax, ha raccontato. “Sono molto tranquillo e non me lo aspettavo. In particolare al Day 1, quando avevo un tavolo non semplice e le telecamere della tv addosso, temevo di giocare bloccato, chiuso. Invece non ho avuto paura di fare le mie giocate, qualche steal con mani marginali e azioni simili. In fin dei conti, questo è il mio primo SHR. Questo è un torneo davvero +EV, fantastico, con tantissimi soldi in palio, ma se lo giochi con paura non ce la puoi fare. Il resto, si sa, dipende da come girano le carte“.

A fine Day 2 il toscano Benelli ha vinto una mano importantissima con KK contro Q♣Q♠. Questo cooler fantastico gli ha permesso di imbustare oltre 200.000 chips.

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