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Cinque modi per costruire stack più grandi ai tavoli
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Alcuni giorni fa la scuola di Doug Polk, Upswing Poker, ha pubblicato su PokerNews un interessante articolo con i consigli per accrescere il proprio stack al tavolo.
Vediamo quindi quali sono i 5 modi per costruire stack più grandi ai tavoli.
1) 3bettate più spesso
Di norma è giusto sempre 3bettare preflop le “premium hands” per far crescere il proprio stack.
Le “premium hands” sono le mani iniziali più forti e quindi QQ, KK, AA e AK.
Tuttavia fate attenzione al fatto che se 3bettate solo con queste mani i vostri avversari potrebbero leggervi e giocare di conseguenza foldando ogni volta.
Per farvi pagare quando avete le premium hands dovete anche valutare delle 3bet in bluff.
3bettando più spesso anche in bluff varierete la vostra strategia al preflop e sarete più difficili da prevedere per i vostri avversari.
Ovviamente però non dovete 3bettare a caso solo per variare il vostro gioco.
Le mani con cui dovete 3bettare dipendono dalla vostra posizione, dalla posizione del primo rilancio, dalla size del rilancio e dall’ammontare del vostro stack.
In generale le mani che dovreste valutare di 3bettare sono:
- Gli assi low suited: quindi parliamo di mani come A 2 o A 4 che sono molto versatili e hanno effetto blocker.
- I suited connectors: quindi mani come J 10 o 8 9 che sono mani che giocano piuttosto bene postflop se venite chiamati
- I suited gappers: sono simili ai suited connectors per esempio 8 6 o 7 5
I suited connectors e i suited gappers più bassi sono teoricamente anche meglio di quelli più alti proprio perché vengono dominati meno spesso dai range con cui chiamano i vostri avversari.
Tenete quindi in conto di 3bettare più spesso e aiutatevi consultando la statistica sulle 3bet nelle HUD dei software di tracking.
2) Non ingigantite troppo il piatto con mani mediamente forti
Un errore comune che si commette è quello di giocare troppo aggressivamente mani mediamente forti come ad esempio una middle pair.
Il problema è che cosi facendo porterete a far foldare tutte quelle mani che di norma invece avreste battuto.
Cercate di giocare le mani mediamente forti in maniera passiva dopo il flop.
Questo tipo di mani funzionano meglio come per bluff catchare, questo perché proteggono dalle mani più deboli nei vostri range tipo gli assi alti o le coppie più deboli.
Adottare un gioco passivo in questi casi è molto profittevole perché renderà difficile ai vostri avversari bluffare sui vostri check.
In continuum col discorso che dovete rendervi imprevedibili, giocare passivamente le mani mediamente forti renderà più difficile interpretare i vostri range.
3) Non slowplayate le mani forti
Se volete che il vostro stack cresca occorre che stiate attenti allo slowplay.
Molte volte lo stack risente moltissimo di quei colpi persi al river contro avversari che avevano pochissimi draw nelle ultime due strade.
Se questo è successo l’errore è stato appunto permettere a quelle mani mediocri di arrivare ad ottenere quel draw.
Capite quando conviene slowplayare se volete farlo e tenete conto delle caratteristiche dei giocatori al tavolo.
Le mani forti vanno giocate in maniera aggressiva per far crescere il piatto e proteggere la vostra equity.
Non temete che puntare possa scaturire un fold dell’avversario perdendo quello che avreste invece ottenuto da un possibile bluff contro di voi.
Ci sono casi in cui rischiate invece che il vostro stack piuttosto che crescere viene dimezzato, se non perso del tutto, proprio perché venite outdrawati al river e non potete fare niente.
4) Giocate aggressivi i primi livelli di un torneo
Molti giocatori sopravvalutano il fattore sopravvivenza nei tornei di poker.
Se il vostro obiettivo è essere a premio dovete da subito pensare di giocare per far crescere il vostro stack.
Pensare a sopravvivere fin da subito vi limiterà fortemente e col progredire del torneo e dei bui non avrete uno stack che vi permetterà di aggredire.
Proprio per questo motivo abbiamo parlato dei modi per accrescere il proprio stack: le fasi migliori in cui applicare questi consigli sono proprio i primi livelli dei tornei.
Piuttosto se volete considerare l’idea di giocare passivamente fatelo in zona bolla.
Se avete costruito uno stack decente giocare più safe in bolla è utile ed evitare colpi pericolosi.
Una corretta strategia di push o fold in bolla ai tornei è importante per costruire uno stack competitivo per le ultime fasi di gioco.
5) Non cambiate la vostra gestione del bankroll quando vincete
Un po’ tutti conosciamo la classica storia del giocatore di poker che vince il colpo della vita e poi perde tutto miseramente spendendo male il suo bankroll.
Ricordatevi sempre che il poker è un gioco fatto di picchi alti e bassi.
Per sopravvivere ai momenti difficili bisogna comportarsi bene in quelli buoni.
Festeggiare le vittorie e godersele non è sbagliato, anzi è il giusto premio dopo il tempo passato a studiare e a migliorarsi.
Però non montatevi la testa e non adagiatevi sugli allori continuando a gestire bene il vostro bankroll.
Molti, dopo un periodo buono, si credono ‘arrivati’ e possono interrompere le loro sessioni di studio.
Questo non è un atteggiamento che vi permetterà di vincere. Allo stesso modo cambiare la gestione del bankroll è un errore.
Il fatto che avete vinto un grande colpo e il vostro bankroll è aumentato non vuol dire che dovete iniziare a giocare tornei più costosi di punto in bianco.
Le abitudini che vi permettono di giocare e accrescere i vostri stack ai tavoli vanno tenute costanti, poiché i picchi alti vengono proprio da quello.
Giocate quindi fluidi e continuate ad adottare le vostre strategie di gioco per far crescere i vostri stack anche dopo aver vinto senza montarvi la testa: il rischio è perdere tutto!
Questi sono i 5 modi per costruire stack più grandi secondo Upswing Poker.
Il giusto modo di giocare ogni singola mano dipende dai vari casi, tuttavia correggere le cattive abitudini circa le 3bet o lo slowplay è molto importante se volete piano piano crescere di stack e di bui.