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il 21 Feb 2019

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Quattro lacune che puoi colmare per migliorare il tuo poker live

Quattro lacune che puoi colmare per migliorare il tuo poker live

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Molto spesso alcuni giocatori commettono errori sistematici nel loro gioco. Il brutto è che non se ne accorgono.

Per via di queste lacune nel proprio gioco, molti player che potenzialmente sarebbero vincenti limitano considerevolmente i loro guadagni.

Proprio per questo su Pokernews ha pubblicato un articolo in cui vengono messe in mostra le quattro lacune che si possono colmare per migliorare il proprio poker live.

Oltre ad affrontare i quattro errori più comuni che commettono i giocatori di poker, nell’articolo vedremo anche i consigli per poterli eliminare dal nostro gioco.

 

1)  Scegliere con poca attenzione i tavoli in cui giocare live

Non tutti i tavoli, seppur con lo stesso buy-in, sono ugualmente redditizi.

Molti buoni giocatori hanno l’abitudine di sedersi nel primo posto che gli viene offerto aspettando che inizi la partita senza guardare alle possibili alternative.

Questo porta magari dei buoni giocatori ad affrontare altri giocatori forti ai tavoli, riducendo quindi nel lungo periodo la percentuale di guadagno che possono avere.

Altri tipi di giocatori in cui ci si può imbattere se non si fa attenzione alla scelta del seat sono i nitty eccessivamente chiusi che hanno stack corti che quindi portano a una riduzione del guadagno per tempo di gioco molto drastica.

Quindi il tavolo pieno di basse pile di chips e giocatori nitty non sceglietelo ed evitatelo.

Allo stesso modo se vedete i quattro regular più forti della stanza a un tavolo, perchè mai dovete sedervi li?

Per colmare questa lacuna occorre che iniziate ad osservare con più attenzione i tavoli e i giocatori che vi sono seduti.

Considerate prima di tutto se conoscete qualcuno di loro e tenete conto di quelli più scarsi e dei regular quando vi sedete.

Tenete conto degli stack e domandatevi: “Posso mangiarmi degli stack grossi a questo tavolo?” 

Allo stesso modo una volta che vi siete seduti valutate come evolve la partita e tenete in considerazione di cambiare tavolo appena possibile.

Se capite che è il caso passate a un tavolo migliore e non precludetevi questa possibilità. Ricordate che non avrete un premio maggiore se vincete ai tavoli difficili rispetto invece a quelli più semplici.

A tal proposito seguite gli utili consigli di Dario Rusconi su come scegliere il tavolo ai cash game live.

2) Non prestare attenzione ai propri avversari

Molti giocatori sanno bene cosa stanno facendo al tavolo eppure non sfruttano appieno il vantaggio che hanno e non prestano attenzione a quello che fanno gli avversari.

Un errore comune che si commette è quello di giocare in maniera abituale e automatica, si agisce spesso meccanicamente compiendo azioni standard a secondo delle carte e della posizione.

Cosi facendo non ci si adatta ai giocatori al tavolo perdendo un vantaggio non indifferente.

Le informazioni che si possono raccogliere guardando il modo di giocare dei propri avversari sono tante occorre perciò osservarli con attenzione.

Alcuni giocatori per esempio iniziano a parlare quando stanno per foldare la propria mano preflop, altri invece guardano le loro carte velocemente quando hanno un punto debole mentre tengono lo sguardo per più tempo quando hanno un punto forte.

Al flop ci sono poi giocatori che fissano il board quando non hanno chiuso il punto e invece guardano velocemente da un altra parte quando chiudono qualcosa.

Ci sono poi quei giocatori che per come giocano si direbbe quasi che giocano a carte scoperte, parliamo di quelli che in pratica puntano e rilanciano sempre le loro mani forti senza mai slowplayare e foldano qualsiasi cosa non sia una premium hand.

Molti per evitare proprio di essere letti addirittura nascondono il visto al tavolo per non dare tell.

Tutti questi dettagli non possono essere carpiti se non si presta attenzione al gioco e ai propri avversari, se piuttosto pensate ad altro o giocate con lo smartphone.

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Questo non vuol dire che non dovete mai rilassare la mente al tavolo, semplicemente se distrarvi diventa la regola e non l’eccezione allora state sicuri di una cosa: state perdendo soldi.

 

3) Essere troppo passivi preflop

Probabilmente è sbagliato adottare sempre una strategia di fold o raise preflop, ma non è nemmeno così male.

Eppure molti giocatori, per lo più di low limit Hold’em, tendono a chiamare spesso il big blind preflop.

In genere questi rilanciano preflop solo con mani estremamente forti, come le coppie alte o gli A-K, ma allo stesso modo tendono con quasi tutto il resto a chiamare un buio non rilanciato.

Questo è una grandissima lacuna nel loro gioco.

Un dato di fatto è proprio che i giocatori più forti possono giocare un range di mani più ampio preflop, sopratutto da late position, mentre la maggior parte  degli altri tende sempre a chiamare.

Per questo dovete considerare le implied odds che vi vengono date da chi gioca troppo passivamente preflop: il gioco eccessivamente passivo preflop è molto facile da leggere e aumenta di molto la precisione con cui i vostri avversari inquadrano il vostro range.

 

4) Non alimentate i nitty

Ci sono giocatori che si limitano a giocare esclusivamente un range molto stretto preflop e che puntano o rilanciano solamente quando sono nuts o in nuts draw.

Prestando un po’ di attenzione al tavolo riuscirete sicuramente ad individuarli e questo vi tornerà molto utile, generalmente in ogni room ce ne sono sempre alcuni e spesso si sa pure chi siano.

Tuttavia molti giocatori commettono l’errore di non tenere in considerazione il fatto di giocare contro dei nitty, chiamando le loro puntate sperando in chi sa quale colpo di fortuna sul board.

Un ulteriore errore molto comune contro questo tipo di giocatori è chiamarli pensando di avere una mano forte in termini di valore assoluto, ma che è invece la seconda mano più forte in termini di valore relativo.

Questo discorso va fatto se si premette che contro si hanno solo dei nitty che giocano esclusivamente le premium hands.

Proprio per questo motivo ricordatevi di non ‘alimentare il nitty’ (“don’t feed the nitties” nell’articolo originale, ndr).

Quando punta lasciategli il piatto, se è quel giocatore che bluffa una volta ogni mille mani evitate a priori di perdere i vostri soldi negli altri 999 casi.

Giocare questi piatti nel lungo termine è nettamente sfavorevole e inoltre se permetterete loro di ingigantire lo stack all’inizio sarà poi più difficile batterli nel prosieguo della partita.

Capite bene le situazioni in cui dovete foldare addirittura le premium hand e ripetetevi sempre mentre giocate: “Non feedare il nitty”.

 

Queste sono alcune delle lacune che molti giocatori dovrebbero colmare per migliorare il proprio poker.

Mettere in pratica questi consigli è molto utile e spesso proprio fare autocritica e correggere le proprie abitudini sbagliate è il passo che separa un buon giocatore dall’essere un grande giocatore.

 

 

 

Photo by Neil Stoddart / PokerNews

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