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Quattro consigli per giocare i tornei Winner Take All
Solo un vincitore. I tornei con formula Winner Take All (abbreviata in WTA) sono la Royal Rumble del poker: chi non arriva primo esce sconfitto su tutta la linea.
Molto spesso i tornei WTA sono satelliti che mettono in palio ticket per i grandi eventi di poker online e/o live (in quest’ultimo caso il premio può anche consistere in pacchetti comprensivi di viaggio e alloggio oltre che del ticket per il torneo).
La particolarità della formula rende le dinamiche di questi tornei molto diverse da quelle dei tornei freezeout, spostando verso il cash game le considerazioni che stanno alla base della presa di decisioni.
Ma vediamo subito le basi per affrontare nel migliore dei modi i tornei con formula Winner Take All.
1) Dimenticare ICM e cEV
Nei tornei con formula Winner Take All lo Independent Chip Model non entra in gioco, dal momento che il valore delle chips non cambia in base agli stack in gioco: ogni chip ha lo stesso identico valore delle altre, quindi il cEV di un colpo è esattamente uguale al suo $EV proprio come succede ai tavoli cash game.
Da ciò discende che nei tornei con formula winner take all ogni colpo a valore atteso positivo deve essere giocato anche nelle fasi finali, perchè al guadagno in chips previsto sul lungo termine equivale un identico guadagno monetario.
Rispetto ai tornei freezeout, in cui il valore delle chips è diverso da quello monetario a seconda degli stack e del payout, è tutto un altro mondo.
2) Capite che gioco stanno giocando gli avversari
Non tutti i giocatori hanno però chiaro quanto scritto sopra nel primo punto. Individuate gli avversari che stanno interpretando il torneo come se fosse in modalità freezeout, poi iniziate ad aggredirli: le loro chips vi pioveranno addosso!
Il punto infatti è che nei tornei, a causa delle differenze tra cEV e $EV, giocando tantissimi colpi in cui partiamo leggermente favoriti – poniamo al 52% – potremo essere giocatori perdenti. A cash game invece (e anche nei tornei winner takes all, in cui il valore in chips equivale a quello monetario) sul lungo periodo vinceremo sicuramente.
3) Aggredire in early stage, gestire il late stage
In questo tipo di tornei, in cui è fondamentale giocarsi tutti i colpi che presentano un’attesa di vincita positiva per quanto risicata possa essere, diventa fondamentale arrivare nella fase avanzata con uno stack che permetta di giocare gli allin preflop del caso senza il timore di essere eliminati.
D’altro canto nel late stage, se gli avversari hanno capito la formula e dunque sono pronti a giocarsi i colpi ad atteso positivo, la fold equity è minore, e dunque l’aggressione dovrà essere gestita sapientemente.
Poniamo il caso in cui ci presentiamo al tavolo finale da chipleader: in un torneo freezeout con payout verticale e valore monetario degli stack dovremmo aggredire senza soluzione di continuità i big stack del tavolo, che per ICM dovrebbero foldare tantissime mani con cui avrebbero cEV positiva; in un torneo winner take all invece dovrebbero giocarsi tutti i colpi che presentano una aspettativa di vincita e quindi sarebbero molto meno propensi a mettere sotto.
4) Valutare cosa cambia nei WTA impuri
Le considerazioni espresse finora valgono per i tornei WTA puri, in cui c’è solamente un vincitore, ma tutto cambia se il payout prevede anche solo un altro premio: in questi casi le dinamiche si spostano verso quelle dei freezeout in modo più o meno proporzionale alla ampiezza della zona premi.
Nei tornei ‘flat’, che mettono in palio tanti ticket, l’early e il middle stage devono anzi essere giocati in modo ancora più conservativo dei freezout normali, in quanto potremo far valere l’edge nella decisiva fase della pre-bolla.
Una volta capite le peculiarità del formato non resta che tradurle in pratica ai tavoli e farle fruttare al meglio! 🙂