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Filippo Candio torna a vincere live dopo anni di assenza ai tavoli: Ho dominato alla mia maniera
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Negli ultimi anni lo abbiamo visto poco ai tornei live e il suo ultimo risultato ufficiale su HendonMob risale al 2015 per l’esattezza. Però la voglia di “bullare” il tavolo ancora non gli è passata.
Di chi parliamo? Ma ovviamente di Filippo Candio. Il player sardo qualche giorno fa si è rivisto al Perla di Nova Gorica in occasione dell’ETOP, circuito itinerante che stavolta ha fatto dunque tappa nella vicina Slovenia.
Candio la settimana scorsa aveva promesso che avrebbe spedito i suoi avversari a “parlare con i muri” sloveni. E le cose sono andate proprio così! Il buon Filippo si è imposto in un field ristretto mettendo le mani sul trofeo più ambito.
Ci ha raccontato tutto lui stesso. Ecco cosa ci ha detto: “Lo scorso weekend sono stato invitato dal mio amico Enrico Mosca a un evento old school freezeout a Nova Gorica. Eravamo circa una quarantina di giocatori. Credo sia normale che in questo periodo di crisi in pochi si possano permettere buy-in così elevati.
Ho vinto alla solita mia maniera, terrorizzando il field e dominando il torneo. Diciamo che ero in buona. Alla fine è stato un Sit and Go multitable, gioco che mi riesce particolarmente bene dal momento in cui l’ICM ha un valore concreto e io conosco molto bene cosa fare e non fare in tutte le fasi di gioco.
Il final table in questo caso ha un senso differente perché io premi erano quattro, quindi fondamentalmente si unisce fase intermedia e fase finale del torneo in un unico momento, comprendente anche la bolla.
Il field mi è sembrato il solito field italiano. Fondamentalmente mi pare che dal vivo non sia cambiato un bel niente in 15 anni. Ma non ne sono sicuro. Io già da diversi anni faccio l’imprenditore nel settore digital. Le mie attività di punta si chiamano Stackhouse, Giornaliera, HubandSpoke e UsersManager. Sono andato a qualche torneo di poker live ma più per questioni lavorative extra, per quello non riuscivo a concentrarmi sul gioco. Stavolta sono andato al Perla per giocare e basta. Infatti ho vinto“.
È stato divertente per Filippo tornare a shippare ma per adesso non ha nessuna intenzione di rimettersi a grindare seriamente. Non pensa nemmeno a Las Vegas:
“Ho troppo da fare al momento per tornare alle WSOP. Non ho neanche guardato il calendario della 50esima edizione“.
Filippo arriva addirittura a sconsigliare il poker come attività principale per un appassionato: “Lasciate perdere il poker come professione al momento. Ci sono troppe cose che remano contro in questo periodo storico. Penso al decreto dignità, alla mancanza di sponsor e deal. Consiglio di cambiare attività, poi magari più in la riprendere se dovessero cambiare un po’ le circostanze. Tanto prima o poi ritornerà il periodo buono.
Consiglio comunque di tenersi il poker come passione. Non è una cosa destinata a morire, è troppo potente come gioco. Oggi semplicemente non è ben visto dagli enti governativi visti tutti i casini successi con il gioco online. I pro lo sanno benissimo mentre a tutti gli altri queste cose noiose non interessano“.