Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Main Wsop, Candio canta alla fortuna: “Baciami ancora”
LAS VEGAS – Un destino in una canzone. “Baciami ancora” canta Filippo Candio, mentre aspetta di vedere il board che regalando al suo asso-re un K al flop permette alla sua folle corsa di continuare verso il traguardo, quel tavolo finale del Main Event delle Wsop in programma a novembre qui al Rio di Las Vegas.Se l’invito firmato Jovanotti sia rivolto alla Marta che saluta quotidiamente nelle interviste di rito di fine giornata assieme alla mamma, o se sia rivolto alla Dea Bendata, non è dato sapere. E, forse, non è nemmeno importante. Quel che conta è che nel “bustone” che Pippo ha riempito di chip stanotte, domani ci saranno ancora quei cinque-milioni-trecentottantacinquemila-gettoni che pongono il sardo al tredicesimo posto di un chip count che vede solo altri 77 avversari in corsa.
“Sono stravolto, stremato – dice “Drive on” dopo essersi concesso una boccata d’aria non condizionata nel viale d’ingresso del padiglione congressi del Rio, alla fine di dieci massacranti ore di poker -. Non ne potevo più già prima di quell’ultima mano”. Figuriamoci dopo lo stress di un piatto che potrebbe cambiare la tua storia pokeristica. “Sai qual è stata la mia fortuna in questi giorni? – continua a ruota libera -. Stare così tanto al tavolo televisivo. Sai quante bolle sono riuscito a far scoppiare così? Li si giocano meno mani e così io ho meno occasioni di “tiltare””.
La domanda, allora, è cosa abbia fatto Pippo per meritare di starci così tanto, ai tavoli televisivi. Risposta ovvia. “Mi hanno detto che sto piacendo un sacco alla direzione della Espn, dicono che sto diventando famosissimo in America”.
Poca modestia? Sarà anche, ma intanto Candio incrocia nel corridoio del Rio Pavillion Jason Mercier, che gli stringe la mano come si fa a un amico fraterno.
“Il tavolo, oggi, tanto per cambiare era difficile – rilancia Filippo tornando poi a parlare di poker giocato -. Ho iniziato con una giocata spewy “4bettando” un avversario e poi mostrandogli un dieci. Ma da lì mi sono chiuso, giocando solo le mani buone, trovando rispetto. Mi sono salvato pot-controllando con A-J un board A-A-10-4-5 in cui l’avversario da piccolo buio aveva solo chiamato con A-Q e poi, beh poi è arrivato quel colpo con A-K contro 10-10, dove credo che il mio avversario abbia sbagliato a chiamare la mia five-bet all in. Ad ogni modo è caduto il re, e domani si riparte”.
Appuntamento alle 21 su italiapokerforum, Filippo. Noi ci saremo.
Las Vegas, dal nostro inviato Rudy Gaddo
httpv://www.youtube.com/watch?v=2e43_V0CH_4