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A Las Vegas tutto pronto per le WSOP 2019: azzurri a caccia del bracciale
Non sarà un’edizione come le altre. Le WSOP 2019 festeggiano il mezzo secolo di vita e gioco forza ogni bracciale vinto avrà un peso differente a quelli delle stagioni passate. Mancano esattamente 24 ore allo start a Las Vegas: i primi a sedersi saranno i dipendenti dei casinò con l’evento a loro dedicato e poi per scaldare l’ambiente ecco un bel Turbo da 10.000 dollari. Ma il vero piatto forte è destinato a decollare fra due giorni.
Il Rio Hotel&Casinò di Las Vegas quindi è pronto a ricevere la grande invasione di giocatori. E mai come quest’anno si annuncia il sold out per una kermesse che festeggia appunto il mezzo secolo di vita. In tutto questo turbino di emozioni e speranze, non mancheranno gli italiani pronti a dare l’assalto a uno degli 89 bracciali in palio. Certo, il più ambito resta il main event, ma il campionato del mondo dista e non poco ancora nello schedule generale.
Insomma sarà uno spettacolo nello spettacolo e dal canto nostro ci auguriamo che qualche azzurro possa lasciare il segno, con il solito Max Pescatori a caccia della manita di bracciali e come sempre in qualche variante a lui molto cara. C’è poi grande curiosità per vedere i big stranieri all’opera: da Phil Hellmuth che vuole il 16° alloro a Daniel Negreanu che vuol mettere fine al tabù del Rio.
Il canadese infatti non ha mai vinto da quando le WSOP si giocano in questo casinò e sogna a sua volta il settimo trionfo generale in carriera. E per lui sarà anche la prima kermesse senza la patch di Pokerstars, dopo il clamoroso divorzio.
Tornando ai primi eventi, lo shuffle up and deal delle WSOP 2019 è affidato come vuole la tradizione all’evento riservato ai dipendenti dei casinò. Domani alle 11 del mattino locali, le 20.00 in Italia, coloro che solitamente sono dall’altra parte della barricata verseranno 500 dollari, per tentare la scalata al bracciale. Un’ora dopo ecco il primo torneo aperto a tutti e il gioco si fa subito duro con un Super Turbo da 10.000 dollari spalmato su due giorni.
La ciliegina sulla torta si materializzerà fra 48 ore. Per festeggiare appunto i 50 anni di vita delle WSOP, ecco il “Big 50“. Torneo dal buyin di 500$ e con un prize pool garantito di 5 milioni di euro, di cui 1 milione assicurato al primo classificato. Quattro flights di qualificazione e una battaglia che si annuncia epica.
Come detto tanti gli italiani che si presenteranno al Rio con la speranza di iscrivere il loro nome nella storia delle WSOP. Il plotone azzurro si dovrebbe concentrare sopratutto nella parte finale della manifestazione, in concomitanza con il main event.
Non mancheranno però coloro che sin dal primo giorno calcheranno il palcoscenico del Rio: dal “sindaco” di Las Vegas Max Pescatori, ad Enrico Mosca che per la prima volta affronterà l’intero percorso, fino ad arrivare al debuttante Andrea Shehadeh.