WSOP 2019 – Sammartino prova l’affondo nello short deck, Hellmuth sfiora il 16° braccialetto nell’evento online!

Popolarissimo in Asia e da poco introdotto da PokerStars nel suo client, lo short-deck non riscuote lo stesso successo dalle parti di Sin City.

Vuoi per il buy-in da 10.000$ non certo alla portata di tutti o per il fattore varianza amplificato in virtù del maggior numero di cooler possibili, solamente in 61 hanno preso parte al primo evento di 6-plus Hold’em nella storia delle World Series.

Evento #8 – NLH Short-Deck

La buona notizia tuttavia arriva dalla nostra punta di diamante Dario Sammartino, capace di imbustare 115.200 chip e chiudere il Day1 in 14° piazza a fronte di 18 superstiti.

Il torneo di “Mad Genius” è cominciato subito con un hero-call con King High, merce rara in un torneo 6-plus. Gabe Patgorski e Sammartino si trovano uno contro l’altro e su J 6 A lo statunitense punta trovando il call dell’azzurro. Un J accoppia il board ed entrambi optano per il check, ma su 9 river Patgorski “potta” ma Dario non ci casca e chiama con K Q, ovvero carta alta al Kappa. Valore di showdown sufficiente a battere Q 10 dell’avversario.

Il torneo di Sammartino procede nel migliore dei modi fino all’incrocio con mister “N1” Justin Bonomo: non conosciamo l’action nel dettaglio ma sappiamo che su Q K J Q J Bonomo centra un cospicuo double-up con K Q contro A J del nostro portacolori.

Dario riesce comunque a tenere botta, chiudendo con uno stack di poco inferiore all’average gli otto livelli di gioco previsti al Day1. In testa al count proprio quel Gabe Patgorski sceriffato al secondo livello di giornata, seguito da Alex Epstein e Anson Tsang. Ancora in corsa Jason Sommerville e Justin Bonomo, rispettivamente 13° e 15° nel count.

Curioso notare come la late registration sia ancora aperta per i primi 4 livelli del Day2 nonostante si giochi soltanto su due tavoli: registrarsi all’ultimo potrebbe significare ritrovarsi a un passo dall’ITM, o quasi, come sottolinea un Patrick Leonard particolarmente infastidito dalla nuova variante introdotta alle WSOP:

Busted and confirmed not playing another short deck tournament in my life (…………… until tomorrow where we will be able to late reg basically Into the money)

— Patrick Leonard (@plenopads) 3 giugno 2019

Ecco il count provvisorio:

Gabe Patgorski 388,800
Alex Epstein 323,000
Anson Tsang 307,400
Liu Jiaxiu 267,700
Galen Hall 266,000
Yang Wang 256,300
Thai Ha 221,000
Ben Lamb 209,300
Sean Winter 207,800
James Chen 140,400
Rene van Krevelen 135,000
Eric Kurtzman 124,300
Jason Somerville 123,600
Dario Sammartino 115,200
Justin Bonomo 107,300
Eder Murata 65,200
Peter Jetten 59,000

Evento #7 – NLH Online Event

Quattrocento dollari di buy-in, 2.825 ingressi (di cui 860 re-buy) e 1.017.002$ di montepremi: sono questi i numeri dell’evento Online conclusosi questa mattina dopo ben 44 livelli di gioco.

Numeri da record per un evento online delle WSOP, e se di record si tratta non poteva mancare all’appello il giocatore più braccialettato della storia, Phil “Lumestackin” Hellmuth, che deve accontentarsi di un 5° posto da 39,460$. Ecco il tweet di “Poker Brat” nel quale annuncia al mondo il suo nickname online:

My first official @WSOP cash of the summer is in…The NoLimHold’em online bracelet tourney!! Still in there, 195 players left my name is “LUMESTACKIN” #POSITIVITY

— phil_hellmuth (@phil_hellmuth) 3 giugno 2019

A battere la concorrenza ci ha pensato Yong “Luckyspewy1” Kwon, giocatore statunitense che può vantare poco più di 30mila dollari in vincite lorde nei tornei live, a conferma che l’online è sicuramente un terreno più fertile del tavolo verde. Per lui una prima moneta da 165.263$ dopo aver sconfitto in heads-up “MeatIsMurder”.

Ecco l’ordine di arrivo:

1 LuckySpewy1 (Yong Kwon) $165,263
2 MeatIsMurder $99,361
3 merrick $73,021
4 LeakStain $53,494
5 lumestackin (Phil Hellmuth) $39,460
6 DjPhiLWiLL $29,493
7 MeatJustice $22,374
8 FlatcallSPC $17,086
9 Roopert $13,119

Photo Credits, Melissa Haereiti, Pokernews