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Daniel Negreanu pronto ad abbattere il Tabù: nel mirino il 7° bracciale e il POY WSOP
Undici lunghissimi e infiniti anni. L’ultimo trionfo alle WSOP di Las Vegas di Daniel Negreanu è datato 2008. Fu il suo quarto bracciale in carriera. Da quel momento in terra americana non sono più arrivati allori e così per salire a quota 6, nel 2013 ha dovuto vincere nelle WSOP asiatiche e in quelle Europee. Una fantastica doppietta che però non ha avuto seguito per il canadese nell’amata Las Vegas.
Incredibile, ma vero. Un player del calibro di Daniel Negreanu non riesce più ad issarsi sul gradino più alto del podio al Rio. Nonostante sia il secondo giocatore più vincente per incassi nella storia del poker, con oltre 39 milioni vinti. Il tabù però, potrebbe cadere questa notte, visto che “Kid Poker” è arrivato da chipleader all’atto conclusivo del “$10.000 Seven Card Stud“. Il Championship potrebbe abbattere il tabù che ormai perseguita Daniel Negreanu da 11 anni.
Attenzione però. Se da una parte l’ex team pro ha dalla sua una leadership netta, dall’altra dovrà fare i conti con un tavolo finale ricco di grandissimi campioni. Ha imbustato 1.502.000 e il più vicino degli inseguitori è un certo David”ODB” Baker con 1.070.000. A completare il pesantissimo tavolo finale ci pensano players del calibro di Frank Kassela, John Hennigan, Chris Tryba, David Singer e Mikhail Semin. Ben 18 bracciali complessivi, con Semin unico a quota zero ancora. Da qui alla fine può davvero succedere di tutto.
Tornando ai bracciali di Daniel Negreanu, sono esattamente 21 anni dal primo trionfo targato WSOP. Il canadese era allora un giovane 24enne che aveva deciso di mollare il Canada e stabilirsi a tempo pieno in quel di Las Vegas. Una scelta azzeccata, che cambierà sia la sua vita e la storia del poker. Il primo successo arrivò in “$2.000 Pot Limit Hold’em” per quasi 170 mila dollari. Cinque anni dopo è tempo di bis per Daniel, capace di emergere nel “$2.000 SHOE” per 100 mila bigliettoni.
Appena un anno dopo cala il tris di successi “Kid Poker“. Questa volta esulta nel “$2.000 Limit Hold’em” per 169 mila dollari. Quattro anni di digiuno e poi alza le braccia al cielo sempre nello stesso evento vinto nel 2004. Un “Back to back” a distanza che porta nelle tasche del canadese altri 204 mila verdoni. E’ di fatto l’ultimo successo in terra americana per Daniel Negreanu.
Un tabù, scalfito in parte dalle due vittorie ottenute nel 2013, ma come detto al di fuori dei confini USA. Nelle WSOP APAC del 2013 shippa il main event dal buyin di 10 mila dollari e si assicura una prima moneta da 1 milione. Poche settimane dopo è campione a Parigi nelle WSOP Europe. Nella capitale francese si aggiudica il “€25.600 High Roller NLH” per altri 725 mila bigliettoni.
Negli anni Daniel Negreanu ha raggiunto diversi final table, ma la sua corsa si è fermata sempre prima del bracciale e questo ha alimento la voglia di riscatto del canadese. Nel 2015 poi, fu eliminato ad un passo dal tavolo finale del main event. In tutto questo il canadese ha vinto anche per due volte il POY WSOP. Si tratta della classifica a punti di ogni singola edizione della kermesse e il giocatore che al termine dei tornei ha conquistato il punteggio più alto viene eletto campione.
Negreanu ha vinto il POY WSOP nel 2004, per poi bissare il primo posto anche nel 2013. Alla vigilia dell’edizione in corso, il canadese ha più volte ribadito che punta al terzo sigillo nel Player of The Year. Attualmente Daniel Negreanu è 77° con 841 punti, in forte ritardo su Upeshka De Silva primo con 2.162 punti. Certo un successo questa notte, permetterebbe all’ex team pro pokerstars di accorciare in maniera sensibile il gap.