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il 21 Giu 2019

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WSOP 2019: azzurri out dal bounty e poker di italiani nell’evento#48

WSOP 2019: azzurri out dal bounty e poker di italiani nell’evento#48

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Chi esce e chi avanza. Le WSOP 2019 non fanno sconti e così per 5 italiani che mollano la presa nel Bounty, seppur a premio, ne abbiamo altri quattro che staccano il pass per la seconda giornata nell’evento#48. La bilancia in qualche modo si pareggia per i nostri giocatori. Nel Bounty, il day 2 è il capolinea per la nostra cinquina, con Vito Geruzzi ultimo a mollare gli ormeggi non lontano dall’accesso al final day.

Se da una parte quindi mastichiamo amaro, dall’altra aumentano le speranze nel “$2.500 NLH“. Come detto caliamo il poker di italiani al day 2, con Luigi Shehadeh che prova a farsi vedere nei piani medio-alti del count. Ritroveremo fra gli altri anche Ivan Tononi. Intanto, c’è grande spettacolo nell’evento riservato al gentil sesso. Qualcosa come 968 donne ha preso parte al day 1, aumentando notevolmente il numero dei paganti rispetto a dodici mesi fa. Fra le promosse, molte quote rosa che hanno già fatto parlare di se nel poker live. Ci attende anche in questo caso una lunghissima discesa all’ambito bracciale.

Evento#44, (1.807 ingressi, $2,439,450, 23 left)

Il day 2 del “$1.500 Bounty NLH” si conferma amaro per i nostri colori. Tutti out i giocatori italiani, seppur a premio. La cinquina azzurra non trova la via del final day e questa notte non ci sarà l’Italia nella discesa al titolo. In 272 hanno ripreso la corsa nella seconda giornata e tutti a premio. Il primo dei nostri players ad avviarsi alle casse è Davide Suriano al 245° posto per 1.414 dollari. Spetta poi a Luigi Curcio salutare la compagnia in 183° piazza per 1.603 bigliettoni. Niente da fare nemmeno per Federico Butteroni (100°, $1.915) e Alessandro Sarro (81°, $2.752).

L’ultimo azzurro a mollare la presa è Vito Geruzzi. Quest’ultimo aveva iniziato la giornata come migliore degli italiani e la sua corsa termina al 38° posto per 5.301 dollari. In 23 invece sbarcano al final day e l’uomo da battere è Damjan Radanov con 4.625.000 chips. Alle sue spalle prova a mettere pressione Asi Moshe a quota 4.530.000. Fra i promossi ci sono poi i volti noti di Harrison Gimbel (2.985.000), Martijn Gerrits (2.145.000), Scott Bain (1.765.000) e Kalidou Sow (1.000.000).

La top 10

  1. Damjan Radanov 4,625,000
  2. Asi Moshe 4,530,000
  3. Timothy Stephens 3,220,000
  4. Harrison Gimbel 2,985,000
  5. Andrew Hills 2,580,000
  6. Patrick Truong 2,505,000
  7. Tonio Roder 2,300,000
  8. Bastian Fischer 2,185,000
  9. Martijn Gerrits 2,145,000
  10. Benjamin Chalot 1,900,000

Evento#47 (968 ingressi, $871,200, 261 left)

Uno spettacolare torneo. Il “$1.000/$10.000 Ladies Event NLH” ha fatto il pieno di ingressi con 968 paganti, in netta crescita rispetto ai 696 ingressi dello scorso anno. Evento particolare: le donne pagano 1.000 dollari per sedersi, mentre gli uomini se vogliono lanciarsi nella mischia devono sborsare la bellezza di 10 mila bigliettoni. In tutto sono stati raccolti 871.200$ e a premio ci andranno in 146.

Cash minimo di 1.496 dollari e prima moneta da 167.308$ ad attendere la nuova campionessa. In testa alle 261 promosse al day 2, troviamo Jennifer Lopez con 251.900. Numerose le donne famose che superano il giro di boa e fra queste meritano una citazione Ana Marquez (146,000), Allyn Shulman (128,400), Kathy Liebert (80,700), Maria Lampropulos (70,400), Kelly Minkin (56,400), Gaelle Baumann (53.700) e Kristy Arnett (42,900).

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La top 10 del day 1

  1. Jennifer Lopez 251,900
  2. Katie Lindsay 245,600
  3. Diane Cooley 229,100
  4. Raylene Celaya 216,500
  5. Tian Jin 216,100
  6. Iva Lazaova 216,000
  7. Ana Freitas 210,000
  8. Irina Batorevicova 203,300
  9. Dee Luong 173,700
  10. Erika Weinstein 173,000

 

Evento#48, (996 ingressi, $2,241,000, 243 left)

Quattro italiani passano al day 2 del “$2.500 NLH“. Un manipolo di giocatori azzurri si fa largo in un evento combattuto e spettacolare. Luigi Shehadeh è il migliore dei nostri con 123.300 unità. Alla prima trasferta della sua carriera in quel di Las Vegas, il grinder italiano vuole lasciare il segno. Più staccati gli altri alfieri:  Michele Galatola imbusta 62.500, mentre Michele Saccani lo troviamo a quota 47.800. Infine, l’ultimo azzurro in corsa è Ivan Tononi che riparte da 39.400. Stack non eccessivamente grandi, ma comunque ancora in partita.

In tutto sono stati 996 coloro che hanno accettato la sfida e in 243 passano al day 2. Il montepremi di 2.241.000 dollari è spartito in 150 piazze “In the Money“: se la ricompensa minima è di 3.746$, il campione porta a casa la bellezza di 427.399 bigliettoni. In testa al field c’è Baitai Li con 354.800 chips e alle sue spalle irrompe Mark Radoja (248.000). Nella zona nobile del count spuntano poi le sagome di Stefan Ivanov (174.700), Fernando Brito (154.800) ed Ari Engel (146.600).

La top 10

  1. Baitai Li 354,800
  2. Barny Boatman 263,100
  3. Mark Radoja 248,000
  4. Antal Mezei 246,400
  5. Sebastian Percysmith 245,000
  6. Jesse Smith 224,300
  7. Oihan Abarzuza 214,500
  8. Adrian Apmann 205,100
  9. Truyen Nguyen 190,000
  10. Stefan Ivanov 174,700

 

 

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