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Il primo braccialetto di Stephen Chidwick alle World Series Of Poker
C’è chi ne può vantarne almeno una decina e chi invece, pur avendo scalato tutte le gerarchie nella All-Tim Money List mondiale, si trova a festeggiare il primo dopo dieci anni di onorata carriera.
Parliamo di Stephen Chidwick, che al suo 14° tavolo finale alle World Series Of Poker è finalmente riuscito a vincere il suo primo braccialetto.
Un risultato tutt’altro che scontato se si pensa che ben cinque tra i top 20 player che figurano nella ATML mondiale non ne hanno mai vinto uno (Clicca QUI per scoprire chi sono i 5 top player a non aver mai vinto un braccialetto)
Chi la dura la vince
Fregiarsi del titolo di campione del mondo, sebbene per qualcuno come Phil Hellmuth sia all’ordine del giorno (scopri QUI perché Phil ha abbandonato anzitempo le WSOP di quest’anno), non è cosa semplice.
Chidwick ci ha messo 52 bandierine e 13 tavoli finali prima di trasformare il suo 53° “in the money” nel tanto agognato bracciale, un percorso così irto di ostacoli da sembrare una vera e propria maledizione.
Nel 2015 riuscì soltanto ad accarezzare il sogno perdendo il titolo all’heads-up proprio contro il nostro Max Pescatori nel 10K Seven Card Stud Hi-Lo Split 8-or Better.
Stephen Chidwick, papà grinder
La vittoria alle World Series Of Poker per Chidwick arriva in uno dei momenti più particolari della sua esistenza.
Il campione britannico infatti è diventato padre appena due mesi fa, motivo per cui la sua presenza alle Series di quest’anno non è stata puntuale come nelle occasioni precedenti:
“Sono arrivati abbastanza tardi, col Day1 già cominciato dopo un lungo giorno di viaggio. Non avevo nemmeno riposato a sufficienza per via del jet lag, ma il torneo era fin troppo intrigante ed ho apporfittato della late registration aperta per tuffarmici dentro.”
Una scelta che si rivelera particolarmente azzeccata a fine torneo, e sebbene le condizioni di forma non fossero delle migliori di certo la motivazione a fare il massimo è riuscita a compensare ampiamente la stanchezza.
Una soddisfazione inaspettata
Difficile stabilire cosa intenda un poker pro per Eldorado.
In molti pensano solamente all’EV e agli incassi maturati, altri come Phil Hellmuth ci tengono in modo pazzesco ad arrivare primi ai tornei, sta di fatto che da qualche settimana a questa parte per Stephen Chidwick il problema nemmeno si pone.
Coi suoi 24.8 milioni di dollari accumulati nei circuiti live e la legittimazione del primo braccialetto in carriera, il pro britannico si confrma tra i migliori esponenti del panorama mondiale:
“E’ fantastico” – racconta ai microfoni di Pokernews – “Era una gioia che aspettavo da molto e fa piacere aver raggiunto il bracciale in un torneo così prestigioso.”
La vittoria del bracciale è stata accompagnata da un premio in denaro da 1.6 milioni, cifra sufficiente a fargli “freerollare” ampiamente queste Series:
“Se farò più il papà o più il giocatore? Una vita di mezzo diciamo, ma non ho fatto chissà quali piani a riguardo.”
Probabile che la sua personalissima cura a “pane e meditazione” sortisca i frutti anche a paternità acquisita, per quanto concerne i risultati pare invece che non ci siano grosse novità rispetto al passato: Stephen vinceva e Stephen continua a vincere, oggi più di ieri.